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MotoGP, Lorenzo: "Le Michelin soft? Sembrano gomma da masticare"

"Rossi mi ha passato in classifica, ma quello che accadrà da qua alla fine non determina il valore di un pilota"

Lorenzo: "Le Michelin soft? Sembrano gomma da masticare"

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Lo scorso anno aveva recitato la parte di dominatore a Brno. Oggi invece è stato la delusione. Una domenica nera per Jorge Lorenzo e la sua Yamaha sul tracciato ceco, chiamati a confrontarsi con le difficoltà della gomma Michelin. Oltre a non aver ottenuto alcun punto, il maiorchino vede il compagno di squadra Rossi scavalcarlo nella classifica iridata.

Le aspettative erano altre.  

“Ovviamente c’è grande delusione perché potevo terminare terzo o addirittura secondo. Prima di accusare il problema alla gomma anteriore avevo un buon ritmo, nonostante faticassi nella seconda parte del tracciato. Ho quindi deciso di rientrare perché anche Dovizioso ha accusato lo stesso problema”.

Cosa è successo al cambio moto?

Forse non si aspettavano che rientrassi, per proseguire con la slick. Sono quindi salito sulla seconda moto per permettere alla squadra di finire la prima. Dispiace, perché senza l’inconveniente avevo il passo per stare nel gruppo con Rossi e Marquez”.

La Yamaha è così difficile da guidare sul bagnato?

La nostra moto va bene in alcune situazioni sull’acqua. Quando c’è molta pioggia fatichiamo, quando invece ci sono situazioni come oggi, con la gomma dura al posteriore è più semplice. Pensavo che la pista potesse asciugarsi, di conseguenza potevo migliorare il tempo”.

In molti hanno sofferto le Michelin.

“Lo pneumatico soft è una gomma da masticare, fai dieci minuti e sembra ancora come nuova. Le Bridgestone erano invece dure, si consumavano e lo si notava. Con le Michelin non è normale questo degrado, di sicuro serve fare qualche passo avanti. Anche in questa gara è emerso un nuovo problema. Oggi la mescola dura era la soluzione vincente, però la scelta era tutt’altro che semplice”.

Valentino ti ha passato in classifica.

Quello che accade da qua alla fine dell’anno non credo che cambi il valore di un pilota. Possono succedere molte cose, come ad esempio la rottura del motore di Rossi al Mugello oppure il degrado alla gomma che ho accusato oggi”.  

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