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Sarà solo il primo giorno, ma l’indizio è ben chiaro: Yamaha vuole infatti bissare il successo della passata edizione. È proprio la Casa dei Tre Diapason a fare la voce grossa al termine dei primi due turni di libere della 8 Ore di Suzuka, in una giornata che vede il meteo raggiungere il 30 gradi. Imprendibili per tutti Nakasuga, Lowes ed Espargarò, tanto da arrivare a sfiorare il muro del 2’07”. Il cronometro a fine giornata dice 2’08”194, quanto basta per mettere in mostra la superiorità della Factory Yamaha, che rifila oltre sette decimi di distacco alla Suzuki di Yoshimura (+0.739) con Tsuda, Brookes e Haga chiamati a rincorrere. A baraccare i tre portacolori è la Kawasaki del Team Green, soltanto 50 millesimi più lenta rispetto ai rivali.
Dietro si inserisce invece la Honda HARC-PRO. Una sessione in salita per Hayden e compagni, dopo aver sorpreso nel turno inaugurale del mattino. Otto i decimi da recuperare nei confronti di una Yamaha che sembra essere su un altro pianeta. Poi i distacchi aumentano, perché FCC TSR incassa ben oltre un secondo di gap (+1.319). Giornata tutt’altro che semplice per Watanabe, PJ Jacobsen e lo svizzero Aegerter, costretti ad accontentarsi del quinto tempo davanti alla Suzuki del team Kagayama (+1.343).
Fuori dalla top ten invece il nostro Niccolò Canepa. L’alfiere GMT94, al debutto della 8 Ore con Checa e Mahias, archivia la giornata con l’undicesimo tempo alle spalle della BMW di Sakai, Foray e Pesek. Per quanto riguarda gli altri azzurri, Gianluca Vizziello e la Kawasaki terminano in 34^ posizione, 56° invece Emiliano Bellucci, nelle retrovie Daniele Veghini. Da registrare infine la caduta di Ratthapong Wilairot. Una brutta tegola per il team Honda Asia, che dovrà rinunciare al proprio pilota a causa della frattura alla gamba sinistra.
