Moto3, Sachsenring: dominio Pawi, gioia Locatelli

Giove Pluvio scarica lacrime sul Sachsenring. Lacrime che diventano di gioia per i protagonisti della Moto3. Gioia per la seconda perentoria affermazione per il malese Khairul Pawi, che sul toboga tedesco centra il socondo successo dopo quello (anche lì con meteo insidioso) del Gp di Argentina. Gioia per Andrea Locatelli che porta a casa un grande secondo posto, il suo primo podio in carriera. Un podio meritato per il pilota del Team Leopard Racing che dà ancora più spessore al movimento "azzurro" in Moto3 con i nostri sempre più protagonisti.

Al momento quello che ancora manca è la costanza di risultati, ma sono "scosse di assestamento". Arriverà anche quella ed allora potremo nuovamente ritrovare il "tricolore" sul trono delle piccole cilindrate. Costanza che sta man mano cercando anche Enea Bastianini. Oggi terzo a conclusione di un weekend che lo ha visto sempre molto veloce nelle prove, con la pole in qualifica dopo il primato al venerdì. La pioggia ha forse mandato all'aria i piani del pilota del team Gresini, ma un altro terzo posto , dopo quello del Gp di Catalunya ha di che far morale. Da applausi anche la gara di Fabio Di Giannantonio che sul bagnato fa una gran gara, rimontando dalle retrovie con la furia di un aliscafo e mantendo con i denti la posizione rintuzzando gli attacchi di Jorge Navarro ed un bravo John McPhee con Peugeot. Solo ottavo posto per il leader di classifica Brad Binder, che comunque riesce a limitare i danni perdendo pochi punti da Jorge Navarro (settimo al traguardo).

Il sudafricano si dimotra degno leader del campionato, riuscendo a trarre il massimo anche da situazioni difficili come quella odierna. Senza strafare, con costanza. Il campionato vede Binder comandare con 159 punti, davanti a Jorge Navarro a 112 e Romano Fenati, oggi all'asciutto di punti, a quota 93.

LA GARA - Semaforo che si spegne sotto una pioggia battente e prima curva che vede subito in testa Enea Bastianini. Prime scaramucce con un veloce John McPhee , ma dalla 20esima posizione risale imperioso Khairul Pawi, che piove e non potrebbe girare su certi tempi. Ma lui non lo sa e assesta il suo personale cronometro un secondo e mezzo (che diventano due in alcuni passaggi) meglio di tutti. Presto è fuga per lui, con il resto del gruppo a darsi battaglia per la seconda posizione. Un solo brivido  arriva nel corso dell'ottavo giro, con una escursione sulla ghiaia. Poco male, riesce a rientrare mantenendo la testa della gara , forte di un vantaggio che sfiora i 13 secondi, chiudendo largamente in testa  con la vittoria arrivata con 11 secondi di vantaggio. Un ritmo impossibile per tutti e chi ha cercato di tenere botta al ritmo del malese, il compagno Hiroki Hono, ha pagato purtroppo con la gara terminata con una caduta al settimo passaggio. 

Da dietro intanto si inizia a prendere le misure con l'asfalto bagnato e Andrea Locatelli si piazza saldo in seconda posizione staccando un gruppetto formato da Bastianini, in lotta con il ceco Kornfeil. Più indietro, Binder, Navarro, McPhee ed un bravo Di Giannantonio risalito dalla 22 esima posizione, sgomitano  non perdere il treno per il podio. Una lotta che favorisce i due davanti con Enea Bastianini che chiuderà in terza posizione, avendo la meglio su Kornfeil. Dietro è quinto posto per "Diggia", con McPhee e Navarro subito dietro. Ottavo Brad Binder, che dopo aver tentato di farsi strada nel gruppetto, rischia la caduta dopo un attacco a Di Giannantonio a 3 giri dal termine. 

Per quel che riguarda gli altri italiani, termina 10imo Francesco Bagnaia, mentre è da segnalare la caduta di Nicolò Bulega, finito fuori al 13esimo giro mentre occupava la 12esima posizione. Nero come il cielo l'umore di Romano Fenati che non va oltre la 18esima posizione. Stefano Valtulini è 20esimo,  e caduta purtroppo anche per Lorenzo Petrarca al 20esimo passaggio.