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SBK, A Misano si scoprono le carte

Rea può fare il vuoto, Sykes e Davies si giocano tutto per tenere vivo il campionato. Giugliano cerca conferme, Savadori la consacrazione

A Misano si scoprono le carte

L'ottavo appuntamento del mondiale delle derivate di serie torna in Italia, tracciato di Misano Adriatico. Quando mancano ancora 6 tappe alla chiusura, i giochi non sono ancora definiti, ma sulle spalle dei piloti in lizza per il titolo pesa il dominio di Jonathan Rea che sul "Marco Simoncelli" può dare un definitivo colpo alla partita, relegando gli avversari alla poco consolatoria lotta per il secondo posto.

Il Campione del mondo manca l'appuntamento con la vittoria dal GP di Assen, ma nonostante ciò, grazie alla sua disarmante regolarità di piazzamento, è riuscito ad allungare in vetta al mondiale approfittando anche della non altrettanto efficace resa, in termini di punti conquistati, degli avversari.

Johnny è andato sempre a podio e negli ultimi tre appuntamenti, e pur non vincendo, è riuscito ad allungare guardando dall'alto del suo vantaggio gli sbuffi di Sykes e Davies nel tentativo di recuperare terreno.

Al momento la maggiore insidia arriva proprio dal compagno di squadra. Tom Sykes è reduce dal weekend perfetto di Donington che ha dato conferma di una condizione magica del pilota di Huddersfield. Per come si erano messe le cose, Tom avrebbe potuto essere in lizza per la doppietta anche a Sepang, ma il diluvio di Gara 2 ha tarpato le ali alla sua Ninja, finalmente a posto con il setting. Comunque Tom in Inghilterra ha dimostrato di non voler mollare la presa, superando Davies in campionato e riportandosi in seconda piazza. Misano sarà un crocevia importante per le sue ambizioni da titolo, oltre che per la sella del prossimo futuro.

Chi si gioca il tutto per tutto è anche Chaz Davies. Il pilota Ducati, dopo la doppietta di Imola, ha raccolto appena due terzi posti su quattro gare come migliore risultato. Un po' poco per lui e per una Ducati che rischia di veder nuovamente prendere la strada di Akashi un titolo che manca in bacheca dal 2011, anno del trionfo di Carlos Checa.

Per l'altro pilota del Team Aruba, Davide Giugliano, ci sarà molta attesa per capire se le buone prestazioni viste in Malesia e Inghilterra siano il definitivo segnale di un processo di recupero, fisico e morale che in molti attendono e lui per primo. La gara di casa arriva forse al momento giusto per la conferma.

Lorenzo Savadori conferme forse non ne cerca, lui cerca la consacrazione nell'élite della SBK. Lorenzo è sempre più in pianta stabile a ridosso del podio. L'Aprilia ed i tecnici Iodaracing stanno facendo un grande lavoro e lui ci sta mettendo del suo anche per recuperare terreno su avversari partiti più preparati alla stagione, sia da un punto di vista tecnico che sotto il profilo dell'esperienza.

Incognite sul fronte Yamaha, con Guintoli ancora out e Lowes in condizioni fisiche delicate dopo il botto a Sepang. Nei test svolti ad inizio giugno la situazione sembra confortante, dopo il lavoro su nuove strategie di gestione della R1 con cure particolari al controllo di trazione. Da capire anche la situazione in casa Honda, dove ad un vivace Nicky Hayden si contrappone in Michael VD Mark in calando dopo un buon avvio di stagione. 

Chi spera in un posto al sole è Leon Camier con la MV. In crescita ed a ridosso del podio con le prestazioni, dopo il quarto e quinto posto di Donington, per Leon sembra giunto il momento di fare un bel regalo ai tifosi della Casa varesina.

La classifica di campionato attualmente recita: Rea pt.293, Sykes pt.237, Davies pt.231, Giugliano pt.147, VD Mark pt.141

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