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MotoGP, Marquez: Nakamoto mi ha detto, finisci la gara

"Quando la moto migliorerà vedrete il vecchio Marc, non voglio ripetere gli errori dello scorso anno"

Marquez: Nakamoto mi ha detto, finisci la gara

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Marc Marquez concede l’onore delle armi a Valentino e ammette la sconfitta: “oggi è stato strepitoso”. La novità è che però a Jerez il piccolo diavolo ha corso con la testa e non solo con il cuore. Si è accorto di non potere puntare alla vittoria e ha pensato a portare a casa punti importanti per la classifica.

Nakamoto, prima della partenza, è venuto da me e mi ha detto: per favore finisci la gara!”, Marquez ride quando racconta l’episodio ma sembra veramente maturato.

Non è mai facile di prendere la decisione di accontentarsi, ma sono diverso da un anno fa - spiega - Nell’inverno ho riflettuto e imparato dagli errori. Sapevo che Jerez non sarebbe stata la pista migliore per il mio stile di guida e la nostra moto non è ancora al 100%. C’erano 16 punti in palio e ho preferito stare tranquillo”.

Non stupitevi, queste parole le ha effettivamente pronunciate Marc.

Il vecchio Marquez tornerà, ma in questo momento non mi sento forte abbastanza, non riesco ancora a giocare con la moto come piace a me - ammette - Non voglio ripetere gli errori dello scorso anno, devo prima aspettare di fare un passo avanti con la moto, poi sarò quello di sempre”.

Oggi ha avuto un ulteriore conferma dei problemi.

Ho cercato di seguire Jorge, ma perdevo tanto in accelerazione e forzando in frenata finivo col surriscaldare la gomma anteriore - sottolinea - Era più caldo rispetto alle prove e questo ha influito molto, non riuscivo ad avere in staccata gli stessi riferimenti delle libere. Per me, questo pneumatico anteriore è troppo morbido”.

Dani PedrosaPeggio è andata a Dani Pedrosa che, per la prima volta da quando corre in MotoGP, ha mancato il podio a Jerez. Per lo spagnolo il fine settimana era iniziato nel peggiore dei modi.

Sapevo che sarebbe stata una gara complicata e ho ottenuto la migliore posizione possibile, i primi tre sono stati sempre più veloci di me - ammette - Sono partito bene, ho guidato forte all’inizio ma poi ho avuto problemi sia con la gomma anteriore che con quella posteriore. Allora mi sono concentrato per mantenere la mia posizione, cercando di preservare gli pneumatici.

Anche perché Aleix Esparagrò si stava avvicinando.

“Lo visto recuperare, ma lo tenevo sotto controllo. Poi, nel finale, mi si è fatto sotto e ho deciso di spingere di nuovo - continua - Sono riuscito ad allontanarmi da lui e ad avvicinarmi a Marc. Domani ci saranno i test e cercherò di lavorare sulla moto e sulle mi sensazioni”.

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