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SBK, Van der Mark: un 3° posto che vale una vittoria

Hayden non si accontenta: "La sesta posizione? Un risultato troppo stretto" 

Van der Mark: un 3° posto che vale una vittoria

Le aspettative erano altre, ma per come si era messa, Michael van der Mark non può che esultare per il terzo posto in Gara 2. L’olandese saluta il suo pubblico dal gradino più basso del podio, al fianco delle Kawasaki di Rea e Sykes. Se l’obiettivo era mandare un segnale dopo la deludente giornata di sabato, l’alfiere Honda ha risposto presente all’appello.

Eri chiamato al riscatto e non hai sbagliato.

È stato un weekend incredibile. Il terzo posto in Gara 2 vale quanto una vittoria, soprattutto dopo il risultato di ieri. Il sostegno da parte del pubblico si è rivelato unico, credo ci fossero molte più persone rispetto alle ultime due edizioni”.

Il cambio gomma ha deciso la gara.

Durante il giro di ricognizione ero consapevole che sarebbe stato necessario rientrare ai box. Ho voluto attendere un giro in più rispetto a Rea, forse sarei dovuto rientrare prima, però sono soddisfatto per quanto fatto dalla squadra”.  

Sognava il podio anche Nicky Hayden, dopo quello ottenuto nella giornata di sabato. Il cambio gomme si è però rivelato fatale per il texano, costretto ad accontentarsi del sesto posto alle spalle di Davies e Savadori.

Le aspettative erano ben diverse.

La sesta posizione rappresenta un risultato positivo, però sono molto amareggiato perché potevamo ambire a un risultato migliore. Inoltre ho fatto nuovamente una grande partenza, risalendo dal decimo al quarto posto in un solo giro”.

Era la tua prima gara sul bagnato.

Vero, c’erano infatti  molte incognite, soprattutto per quanto riguarda gli pneumatici.”

In confronto agli avversari hai preferito attendere prima di rientrare per il cambio gomma.

La pista ha iniziato ad asciugarsi rapidamente, ma io sentivo ottimo feeling con la moto. In seguito sono rientrato, forse un po’ troppo tardi, e non sono riuscito a colmare il gap. Ho impiegato alcuni giri per riprendere il ritmo, ho anche passato Lowes, purtroppo Davies era troppo distante”.   

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