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Moto3, Pawi fa la storia: prima vittoria per la Malesia

Prima vittoria di un pilota malese nel Motomondiale, in una gara condizionata dal meteo incerto. Secondo posizione per Navarro e terzo per Binder, con un raggiante Locatelli dopo uno splendido quarto posto

Pawi fa la storia: prima vittoria per la Malesia

Khairul Idham Pawi ha scritto la storia in Argentina, è lui il primo pilota malese ad avere vinto una gara nel motomondiale. E poteva essere una doppietta per la Malesia, se Norrodin non fosse caduto in vista del traguardo (che ha tagliato comunque a spinta in 11ma posizione).

A completare il podio Navarro e Binder, due dei pretendenti al titolo, mentre gli italiani più quotati hanno fallito: Bastianini e Fenati sono rimasti fuori dalla zona punti. Ci ha pensato Andrea Locatelli con la KTM del team Leopard a tenere alta la bandiera con un 4° posto, suo migliore risultato da quando corre. E' riuscito a limitate i danni anche Antonelli con un 10° posto.

LA GARA - Dichiarata gara bagnata a dieci minuti dall’inizio, e problema grosso da risolvere per tutti i piloti in griglia: con il circuito non completamente asciutto né totalmente bagnato, quale gomma montare? Slick da asciutto o rain da bagnato?

Questa condizione ha ricordato ciò che accadde l’anno scorso nel Gran Premio di Indianapolis dove un meteo bizzarro tenne sulle corde i corridori ed un lungimirante Livio Loi, il solo a montare due gomme da asciutto, seminò gli avversari conquistando la sua prima gara mondiale.

L’incertezza ha regnato fino all’ultimo istante tra i piloti, con 21 giri da disputare, è stato proprio il belga Livio Loi (unico tra tutti a montare le gomme rain) a scattare meglio di tutti, superato subito da il sorprendente Pawi, la rivelazione malese con la Honda del Team Asia dotato di gomme slick dalla partenza.

Grandi duelli nelle prime tornate, con protagonisti Adam Norrodin con la Honda, Andrea Locatelli su KTM del Leopard Team, il giapponese Ono con Honda e Canet sempre con la Honda, ha seguito una fase di gara interlocutoria: dal cielo qualche goccia è tornata a cadere per poi cessare nuovamente.

Settimo giro e Loi inizia a cedere, sopravanzato da Norrodin e Navarro con la Honda, e nuova bandiera bianca con croce rossa, altra pioggia lava l’asfalto (sporco di terra il venerdì) del Termas de Rio Hondo.

Pawi  accumulato  un grande vantaggio sul resto del gruppo, ha rischiato la caduta in almeno un paio di occasioni, recuperando la ruota posteriore per un soffio, non contento del proprio vantaggio ha ben deciso di siglare l’ennesimo giro veloce di tutta la sua gara.

Ad otto giri dal termine, ennesimo giro veloce di Pawi: il diciassettenne malese ha ignorato ogni segnalazione del proprio team, che lo ha invitato alla prudenza per tutta la gare, e recupero fino alla quarta posizione per Andrea Locatelli, davvero a proprio agio in queste condizioni promiscue.

E' di 1’57:387, l’ennesimo giro veloce di Pawi che a quattro tornate dal termine, ha continuato a dominare la gara, accumulando ulteriore vantaggio.

A tre giri dalla fine, naufragato definitivamente Loi, ed iniziati i primi doppiati, Canet vola a terra e la moto rimane ferma in mezzo al tracciato pericolosamente, portata poi  fuori pista dai commissari.

Ultimo giro da infarto un po’ per tutti: in primis per il team Asia, sfinito dagli spaventi causati dal proprio vincente pilota, Navarro ottiene un secondo meritato posto e il sudafricano Brad Binder a completare il podio; bellissima quarta posizione, la migliore di carriera, per Andrea Locatelli: il bergamasco ha guidato veloce e prudente, realizzando un ottimo risultato. Peccato per Norrodin,  caduto alla penultima curva, ha comunque tagliato il traguardo undicesimo, spingendo la moto sino alla bandiera a scacchi.

Molto indietro gli altri italiani con Niccolò Antonelli decimo assoluto.

La classifica dopo due gare di mondiale vede ora Brad Binder in testa con 36 punti, Niccolò Antonelli secondo a 31 e Jorge Navarro terzo con 29 punti.

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