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Michelin è stata di parola, aveva detto che in Qatar avremmo saputo cosa aveva causato il cedimento della gomma posteriore di Baz a Sepang ed è arrivata con la risposta. Ricordiamo che il francese di Aspar aveva avuto un terribile incidente sul rettilineo del circuito malese a circa 290 km/h e solo per miracolo non aveva riportato conseguenze.
Lo pneumatico incriminato è stato analizzato in Francia e a Losail Piero Taramasso, responsabile del motorsport per il costruttore di Clermont Ferrand, ha dato la spiegazione.
“Il problema è stato innescato da un corpo estraneo presente sulla pista che ha forato la gomma, che avevo solo 4 giri - le sue parole - Lo pneumatico si è sgonfiato e ha incominciato a sfaldarsi”.
Nelle immagini si è visto un taglio netto nella carcassa.
“E’ stato causato da un contatto della gomma contro una parte della marmitta, questo ha provocato il taglio”, afferma.
La gomma non ha presentato quindi nessuna anomalia o problematiche che indichino problemi di sicurezza e i piloti potranno continuare a usarla.
Intanto il lavoro di Michelin continua e anche nei test in Qatar ci sono delle novità.
“Abbiamo portato due nuove mescole specificatamente studiate per questo circuito all’anteriore e sono quelle che verrano usate per il Gran Premio - dice Taramasso - Mentre il profilo rimane quello definito a Sepang. Al posteriore abbiamo invece tre soluzioni, una è la mescola media e mentre le altre sono due dure, di cui una verrà scelta per la gara”.
Il responsabile dà anche una motivazione per le tante cadute nell’ultima giornata nei test di Phillip Island.
“Parliamo di 13 cadute, di cui 4 sono state causate da errore dei piloti, per loro stessa ammissione - specifica - In quel momento la temperatura era scesa di colpo e c’erano appena 22° sull’asfalto. I piloti finiti a terra usavano tutti la soluzione più dura all’anteriore. Faremo tesoro di questa esperienza e per il GP porteremo mescole più morbide per prevenire questi problemi”.
