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MotoGP, Marquez: arm pump? questione di stile

"Negli ultimi Gran Premi non ho guidato come voglio e ho provato un po' di fastidio al braccio"

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L’arm pump da termine esoterico è diventato ormai di uso comune nel motomondiale, se preferite potete usare anche l’italiano sindrome compartimentale. Si tratta di un problema all’avambraccio, per cui il muscolo sotto sforzo preme sulla sua guaina causando dolore e, nel caso dei piloti, difficoltà alla guida. Solo nelle ultime settimane si sono operati per questo problema Pol Espargarò, Hector Barberà e Alex Rins, senza dimenticare Dani Pedrosa che per lo stesso motivo è stato vicino addirittura al ritiro.

Fortunatamente non ne ho mai sofferto, ma credo che esista un motivo tecnico per i tanti casi, anche se non lo conosco - ha detto Valentino Rossi interrogato sull’argomento - Posso solo ipotizzare e sicuramente le MotoGP sono diventate molto più veloci negli ultimi anni e impegnative in frenata. I motivi sono diversi: dalla gomme, all’aumento del diametro dei dischi freno, fino ad arrivare all’elettronica e all’introduzione del cambio seamless”.

Tutti elementi che richiedono maggiori sforzi nella fase di rallentamento e l’avambraccio deve sopportare un grosso stress.

Anche Marc Marquez è intervenuto sull’argomento: “il livello si è alzato e queste moto permettono di tenere un ritmo velocissimo per tutta la gara, dal primo all’ultimo giro. Penso però che dipenda molto anche dal proprio stile di guida. Io per esempio non ne avevo mai sofferto, ma nelle ultime gare però ho sentito un po’ di fastidio, il motivo è che non sto guidando come voglio e vado a sforzare maggiormente il braccio”.

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