Tu sei qui

"Non fatemi scappare dalla MotoGP"

L'australiano a Estoril: "mai pensato al ritiro ma basta cambiare i regolamenti"

MotoGP:

Casey Stoner arriva a Estoril con il bavero della giacca alzato fin sotto il mento, un po’ di mal di gola e la voce un po’ bassa, ma le parole che escono fuori dalle sue labbra sono comunque ferme e sicure. L’australiano ha monopolizzato l’attenzione nei pochi giorni che sono passati dalla vittoria di Jerez a oggi. Prima i dubbi sulla tenuta del braccio e poi le voci su un possibile ritiro alla fine del 2013. Nel primo giorno in Portogallo ha subito voluto fare chiarezza e sgombrare il campo dalla ridda di ipotesi che l’hanno visto, involontario, protagonista. “Non so proprio come nascano certe idee – afferma un po’ scocciato – Si era parlato di un mio ritiro già nel 2010, quando ero in Ducati e avevo avuto dei problemi fisici, la gente si è inventata un sacco di cose. Adesso è successo lo stesso”.

Quindi non ti ritiri?

Ho il contratto in scadenza, come altri piloti, ma penso che continuerò ancora per qualche anno.Quando verrà il momento di smettere ne parlerò con Adriana, mia moglie, e decideremo assieme. Ma succederà quando sarà arrivato, non prima. Pe adesso al ritiro non ho mai pensato”.

Hai una proposta sul tavolo?

Ce l’ho già dallo scorso anno ed è un contratto biennale. Non sono uno a cui piace mettere paletti su queste cose, ma io in questo momento preferirei rinnovare anno dopo anno”.

E’ una questione economica?

E’ inutile nasconderlo, i soldi sono importanti e sono quelli che tengono molta gente in questo campionato ma a volte non bastano. Sono i risultati che ti fanno rimanere”.

Personalmente, cosa ti farebbe lasciare?

Non mi piace il modo in cui si cambiano in continuazione i regolamenti, si sta facendo una grossa confusione e al posto di contenere i costi si fanno lievitare. Si sta cercando di aumentare lo spettacolo ma non serve continuare a modificare le regole, meglio dare stabilità. Ho una proposta, lasciate i motori mille, lo stesso peso di oggi e dateci due litri di benzina in più, saranno i piloti a fare la differenza”.

Jeremy Burgess ha proposto di ridurre la cilindrata delle MotoGP a 600 cc, cosa ne pensi?

Mi sembra un’assurdità, per tirare fuori delle prestazioni interessanti da quei motori i costi andrebbero alle stelle”.

Come va il braccio?

Rispetto a Doha molto meglio, dopo la gara a Jerez non era bloccato. Voglio anche cercare di modificare la posizione in sella per migliorare la situazione”.

Questa pista ti piace?

L’Estoril è un circuito molto completo, con dislivelli e curve di diversi raggi e velocità. Serve soprattutto una moto ben bilanciata”.

E la RC213V com’è?

Sono molto soddisfatto, soprattutto dopo la gara a Jerez. Per la gara abbiamo trovato un buon set up, sono rimasto molto stupito dal passo che sono riuscito a tenere in gara”.

E non è stato il solo.

Articoli che potrebbero interessarti