Pole di Pedrosa, Rossi 6°

Inseguono Lorenzo (2°) e Stoner (3°), male Dovizioso, 7°


E' stato un turno di qualifiche più o meno indolore per i 17 piloti della MotoGP, fatta eccezione per una scivolata di Cal Crutchlow a 12 minuti dalla fine che gli ha fatto perdere parte degli ultimi preziosi minuti, e per la smorfia di disappunto di John Hopkins seduto ai box Suzuki con una mano fratturatasi nel turno della mattina, e che gli impedirà di correre a Brno. Ci sarebbe anche un'ulteriore caduta di Randy De Puniet a fine turno a concludere il bollettino delle magagne, ma giunti a questo punto della stagione, bisogna ammettere che il pilota francese fa più notizia se riesce a terminare un turno stando in piedi..

A 10 minuti dalla fine, le gomme dure sono state sostituite con le morbide e come di consueto i tempi sono stati ritoccati.

Ci ha provato prima Stoner e poi Lorenzo, ma entrambi nulla hanno potuto contro l'ottimo stato di forma dell'esile pilota Honda HRC Dani Pedrosa, che ha agguantato la sua prima pole position della stagione ritoccando il suo già ottimo tempo al 25° e ultimo giro e fermando il cronometro sul 1'56"591. Domani potrebbe piovere e per Dani, che non è uno specialista del bagnato, è ancora più importante una partenza dalla pole.

"Per il momento siamo contenti - ha dichiarato stanco ma soddisfatto lo spagnolo, al parco chiuso -  oggi il grip non era il massimo per la pioggia di questa notte, dobbiamo migliorare la ciclistica per la gara di domani, speriamo che la moto vada bene".

Jorge Lorenzo partirà dalla seconda casella in griglia in virtù di un 18° giro, su 25, che segna al pilota Yamaha un ritardo di 113 millesimi.

"Preferirei essere in pole - ha ammesso con lucidità Lorenzo - abbiamo fatto un bel passo avanti, siamo più vicino a Dani oggi, che è sempre stato velocissimo. Penso che domani potremmo lottare per il podio ma soprattutto per prendere un po' di punti a Casey Stoner".

E Stoner è proprio lì accanto a lui, nella terza casella di partenza. Il suo giro veloce ha registrato un ritardo di 269 millesimi. Ma c'è un motivo.

"Stamattina sono caduto subito al secondo giro - ha spiegato nella consueta 'analisi logic'a l'australiano - e non ho potuto darmi molte spiegazioni: ho pinzato e sono caduto e questa cosa mi ha tolto un po' di confidenza, ci ho messo un po' di tempo a ritrovare fiducia. Ho ancora un problema a far girare la moto sulla curva stretta, dove pattina molto. Non sono molto contento sulla mia posizione di guida in sella... Dobbiamo sistemare ancora un po' di cose per la gara di domani".

 

Buona anche la prova del texano Ben Spies, che partirà dal quarto posto (-0"587) nonostante un forte dolore a collo e spalla; quinto Marco Simoncelli a 760 millesimi e sesto Valentino Rossi, che al suo 21° giro su 22 ha portato a casa un crono da 1'57"367, cioè a 'soli' 776 millesimi dalla vetta: di sicuro un segno molto positivo rispetto, anche se il passo gara del pesarese rimane sull' 1'58"5.

"Siamo contenti - ha detto Valentino subito dopo le qualifiche - perché abbiamo fatto un passo in avanti, stamattina sul bagnato siamo andati bene ma siamo sempre andati bene sul bagnato. Abbiamo apportato anche sull'asciutto le modifiche che avevamo sul bagnato: meglio come passo e meglio con le gomme morbide. Parto dalla seconda fila da cui non sono mai partito e quindi non siamo lontani".

La moto ti consente di lavorare meglio adesso?

"Certo, abbiamo fatto un azzardo all'inizio ma adesso la conosciamo meglio e riusciamo a lavorare meglio. Domani dobbiamo cercare di migliorare perché scivolo ancora troppo dietro, dei 7 decimi che prendo, 6 li prendo nella prima parte della gara e 1 nella seconda. Domani dobbiamo cercare di fissare questo problema. Con gomma morbida perchè con quella dura non riusciamo a girare".

Una flessione negativa l'ha invece subita la performance di Andrea Dovizioso, che partirà dalla settima casella con un ritardo di 851 millesimi. Sicuramente un po' troppi.

Una curiosità: Karel Abraham, il proprietario del circuito (non a caso installato col suo Team nel box n.1), partirà dall'ultima fila. L'attenuante è che il pilota ceco (in griglia con 2"355 di ritardo), non ha mai girato sul circuito di casa con una MotoGP. Non dev'essere facile, gli crediamo.

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