Federazione: basta brutte figure

Un comunicato della FIM riapre i dubbi sulla Direzione di Gara


In seguito alla collisione fra Rossi e Stoner durante la gara della MotoGP del Gran Premio di Spagna del 3 aprile a Jerez, la Direzione di Gara ha deciso di organizzare con il Direttore di Gara e il Capo dei Marshall una riunione in modo da rivedere l'incidente ed ascoltare le spiegazioni degli ufficiali di pista coinvolti.

A causa del fatto che la decisione finale della Direzione di Gara non avrà effetto sul risultato della gara, l'incontro sarà organizzato giovedì 28 aprile all'Estoril, in Portogallo.

Questo è il comunicato emesso oggi dalla FIM in relazione ai fatti di Jerez di domenica scorsa e relativi al comportamento dei commissari di pista nell'incidente fra Stoner e Rossi. L'unico commento possibile è una frase latina contenuta nella Catilinaria di Cicerone.

Quoesque tandem Catilina, abutere patientia nostra?

Il significato è lapalissiano: "fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?"

Ora basta sostituire all'incipit di Marco Tullio Cicerone di fronte al Senato Romano riunito nel tempio di Giove Statore, al nome di Catilina quello dei membri della Direzione di Gara per capire che NON NE POSSIAMO PIU' della mancanza di professionalità della Direzione di Gara.

Ogniqualvolta, infatti, un qualsiasi fatto turba la normale amministrazione di un Gran Premio va emesso un comunicato da parte della Direzione di Gara attraverso il quale si rende noto a tutte le persone coinvolte, Case, manager, piloti, team, stampa, che la Commissione, composta da Paul Butler (team), Xavier Alonso (Dorna), Franco Uncini (sicurezza) e Claude Denis (FIM) ha preso atto di una supposta irregolarità e si appresta a prendere una decisione. Ciò va fatto in costanza della gara. Dunque entro la serata. Così si fa negli sport seri. Ed eventualmente queste decisioni potrebbero anche avere effetti sui risultati della gara, perché no?

E' il momento di pensare di avvicendare questa Direzione di Gara che non è mai in grado di lavorare con le tempistiche richiesto ad uno sport professionale, con un gruppo di persone più attive, o magari meno impegnate in altre faccende. E soprattutto con una migliore competenza giuridica.

Un comunicato di poche righe come quello che avete letto è solo il segno della stoltezza di chi lo ha redatto. E sarebbe accettabile solo se fosse stato preceduto - domenica sera - da una comunicazione con la quale si statuiva la regolarità o l'irregolarità del fatto. O, al massimo, che la situazione era sub judice. Non ci sono scuse in merito.

Come potete vedere dai ritagli che alleghiamo, della questione si sono occupate oggi i due maggiori quotidiani sportivi nazionale, la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport. Con titoli che lasciano bel poco all'interpretazione: Arbitri assenti il male delle moto, la rosea; Stoner: Quando avremo giudici imparziali?, il Corsport.

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