Lorenzo e Spies: poca confidenza

La Yamaha fatica a trovare il ritmo nelle libere di oggi


Ha fatto il terzo tempo (a oltre mezzo secondo dal suo rivale di sempre Dani Pedrosa), sul circuito che lo scorso anno l'ha portato in gloria sul primo gradino del podio, lasciando preludere ad acerrimo derby tra spagnoli, domenica in gara.

Ma Jorge Lorenzo non vuole pensare al 2010, quello è passato e bisogna rimanere concentrati sul presente.

“Abbiamo un problema di trazione – ha detto lo spagnolo – le sensazioni che ho sulla moto non sono molto buone, non riusciamo a tenere il ritmo. Mi piacerebbe che la moto fosse più guidabile”.

Hai la sensazione che ci siano due gare, una tra le Honda e una tra le altre marche?

“Come ho fatto in Qatar, cercherò di spingere forte e non fare errori cercando di infilarmi nel gruppo delle Honda. Qui siamo a 4 decimi da loro,  quindi un po' più vicini, ma non sarà facile".

Hai più stimoli in questa gara, visto che giochi in casa?

“E' bello correre davanti a tutti i propri tifosi e dopo il secondo posto del Qatar sono molto motivato, però in questa fase del mondiale guardo alla gara allo stesso modo in cui ho corso in Qatar”.

Per domenica danno pioggia. Potrebbe aiutarti o sarebbe peggio?

“La pioggia è sempre e comunque un'incognita”.

Sorridente ma concentrato anche Ben Spies (7° 1'41.053).

Non sono riuscito ad avere confidenza con la mia M1 – ha dichiarato il texano – siamo partiti con un settaggio base ma non siamo stati in grado di migliorarlo. Domani proveremo un'altra strada ma lo scorso anno eravamo messi meglio”.

Se fosse una gara bagnata?

(Ride)”Se domani non trovo il set up giusto, allora forse è meglio che piova!”

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