La prossima sarà una settimana veramente piena, motociclisticamente parlando. Oltre infatti ai test della Superbike, a Phillip Island, che faranno da preludio all'apertura della stagione agonistica vera e propria, il 27 febbraio, la MotoGP tornerà a Phillip Island da martedì per tre giorni.

Saranno, questi, i test più importanti per la classe regina perché sono in molte le case a cercare ancora delle risposte definitive alle proprie domande. Prima fra tutte la Ducati, con Valentino Rossi che dovrà tentare - spalla o non spalla - a togliere almeno mezzo secondo dal tempo precedentemente fatto nei test di inizio mese. Lo ha detto lui stesso al termine dei test precedenti: "mi serve ancora mezzo secondo, ma conto di trovarlo non appena sarò pronto fisicamente". Questo obiettivo è il minimo sindacale per il pesarese se vuole farsi trovare pronto per il Gran Premio del Qatar. E sono in molti a scommettere che ce la farà.

I prossimi test serviranno alla casa di Borgo Panigale per verificare la bontà delle indicazioni date da Rossi e la cartina al tornasole saranno anche le prestazioni di Nicky Hayden che, alla guida di una Honda, nella sua vita agonistica precedente, è sempre andato più forte che con la Ducati.

Sepang 2 servirà molto anche alla Honda, che già ha dimostrato di andare forte, per rifinire il "pacchetto 2011" e, magari, non disunirsi mentre Stoner e Pedrosa cercano di sopraffarsi l'un l'altro. Non sarà semplice per l'HRC gestire le priorità tecniche con piloti così diversi, come non sarà facile continuare a dare assistenza piena alle due seconde guide, Dovizioso e Simoncelli. Con la differenza che questi ultimi due, più che dimostrare in prova di andare forte, dovranno confermare di essere veloci e costanti soprattutto in gara.

In questo gioco delle parti recita un ruolo molto importante la Yamaha - a proposito, in Malesia sarà presentata la livrea 2011, ma sembra non ci saranno sorprese - che con Lorenzo e Spies ha tutto l'interesse di giocare palla bassa. Sembra che il furbo Jorge non stia spingendo più di tanto, conscio di avere una delle moto più complete del lotto.

Se, infatti, la Honda si convince di aver operato il sorpasso tecnico, i piloti dell'M1 potrebbero avere un piccolo vantaggio nella delicata fase dell'apertura del campionato. Che questa sia una ipotesi non del tutto peregrina è confermato dal fatto che ad avanzarla non sia stato un disinformato, ma addirittura Kevin Schwantz che recentemente ne ha detta un'altra che pure condividiamo: per la Suzuki avere solo Bautista e non più Capirossi è un vantaggio.

Il motivo, semplicemente, è perché senza l'esperienza di Loris ad Hamamatsu si sentono più liberi di affrontare strade nuove. Non è un mistero, infatti, che a dettare lo sviluppo l'anno passato sia stato l'imolese e non Alvaro e che i giapponesi fossero sempre in ambascie ogniqualvolta ad un sì dell'italiano, seguiva un no. Magari dello stesso componente provato. A volte uno di meno significa uno di più.

Intanto continua la luna di miele di Vale e della Rossa e dal canale Youtube della Ducati è sbucato inatteso questo video. Il gruppo sembra compatto e felice. Lo sarà di più se nel fine settimana spunterà quel famoso mezzo secondo.