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MotoGP, FP2: Pedrosa pensa già al 2012

Il fantino della Honda davanti al campione del mondo. Rossi 13°, 5° pilota Ducati

MotoGP: MotoGP, FP2: Pedrosa pensa già al 2012

Non ce n'è più per nessuno. Fuori Lorenzo e la sua Yamaha è la Honda a dominare la MotoGP con cinque delle sue moto davanti a tutti. La sorpresa è una, anzi sono due: la prima è che lassù c'è anche la RC212V "Satellite" di Aoyama e poi Casey Stoner non è il migliore.

Il più veloce nella seconda sessione di prove, così come nella prima, è stato Dani Pedrosa che con il senno del poi senza "ferite e battiture" forse sarebbe stato il vero antagonista del numero 27.

Nonostante quanto detto ieri in conferenza stampa Casey forse un po' rilassato lo è, visto che ha preso la bellezza di 820 millesimi, ma la realtà è anche che Stoner non ha mai amato molto questo tracciato.

In sella alla sua Honda, infatti, il pilota di Kurri Kurri è sembrato non del tutto a suo agio e piuttosto impreciso, lui che solitamente è un rasoio.

O magari è solo Pedrosa a voler ribadire, nonostante tutte le buone intenzioni di Andrea Dovizioso - terzo tempo a quasi un secondo e mezzo, l'unico a non aver migliorato rispetto alla sessione del mattino - che il numero 3 che non porterà mai sulla carenatura è roba sua.

Un po' in ritardo, visto le ambizioni della vigilia, anche Marco Simoncelli. Una stranezza visto che a Sepang nel primo dei due test invernali era stato il più veloce ed anche nel secondo era andato molto forte.

Alla fine, comunque, la vera sorpresa è stata quella di Aoyama, che forse vuole lasciare un buon ricordo prima di passare in Superbike nel team Honda di Ten Kate.

Una motivazione che potrebbe aver spinto anche Colin Edwards, migliore pilota Yamaha in pista che ha fatto marginalmente meglio di Alvaro Bautista, sempre più incisivo nonostante i tentennamenti della Suzuki.

E finalmente arriviamo al primo pilota della DucatiRandy De Puniet, che pensate?

Del resto il francese deve ancora guadagnarsi la pagnotta, cioè il posto in squadra, anche se molti lo vedono sempre più vicino al team LCR di Lucio Cecchinello.

La metà di Lauren Vickers - che ieri ha aggiornato il suo status su facebook in "fidanzata ufficiale" - ha fatto meglio di Ben Spies, del sempre volitivo Karel Abraham , di Nicky Hayden e di Loris Capirossi.

 

Una sfilza di nomi per consentirci di arrivare velocemente a Valentino Rossi, 13° tempo a poco meno di due secondi e mezzo da Pedrosa.

Peggio di Rossi, che guida la versione più avanzata della GP11.2, hanno fatto solo Hopkins, che peraltro ieri non stava benissimo, Crutchlow, che quest'anno non ha fatto sfracelli, Elias, che non esiste dall'inizio della stagione e di Barberà, che è appena rientrato ed ha dolori dappertutto. E, certo, di Katsuyuki Nakasaga, il collaudatore della Yamaha che oggi è caduto due volte. Una per ciascuna sessione. E dire che uno dei criteri che avevano determinato la scelta era stato: non andrà forte ma non farà molti danni.

Scherziamo, eh…

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