Rossi sotto attacco da...Michael Doohan

Se non vincerà nei prossimi due GP l'australiano gli tornerà davanti per percentuale di successi


Il prossimo Gran Premio di Spagna, il 29 aprile, a Jerez, sarà il 200° di Valentino Rossi nella classe regina.

Rossi, unico fra i piloti attualmente in pista, ha corso e vinto con le vecchie 500 2 tempi, con le prime MotoGP 990 cc ed ovviamente anche con le 800 cc collezionando la bellezza di 79 vittorie. Un numero che gli consente, in base ai GP disputati, di avere una percentuale di successi assolutamente incredibile: il 39,6%.

Fosse rimasto in Yamaha forse Vale avrebbe potuto ulteriormente migliorarla, ma l’ultima volta che il nostro è salito sul gradino più alto del podio è stato il 10 ottobre del 2010, a Sepang, in Malesia, quando batté Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo.

E’ dunque da ben 22 GP che Rossi non assapora la gioia del trionfo, una cosa che sicuramente crea dell’amarezza in lui, amarezza che può aver causato le infelici dichiarazioni rilasciate subito dopo l’ultimo GP, la notturna del Qatar.

A peggiorare le cose le statistiche dicono che se Valentino non riuscirà a vincere entro le prossime due gare sarà costretto a restituire la corona del migliore – per quanto riguarda la percentuale dei Gran Premi vinti rispetto a quelli disputati – al precedente monarca, l’australiano Michael Doohan, capace di salire sul gradino più alto del podio in 54 delle 137 gare corse con la Honda, il che equivale ad un 39,4% di successi.

A parziale soddisfazione per Valentino c’è da dire che i suoi attuali rivali, Stoner e Lorenzo, sono piuttosto lontani da queste cifre: Casey infatti ha una percentuale di vittorie del 32,7%, mentre Jorge è al 26,5%. Ne hanno di strada, davanti, per un eventuale sorpasso.

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