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Honda SH350i 2021 - TEST

Il più grande tra i ruota alta di Tokyo è stato rinnovato: più potente e veloce, senza rinunciare a praticità e comfort

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Honda SH: un nome che in italia è ormai sinonimo di un intero segmento, quello degli scooter a ruota alta.

E se l'anno scorso è toccato ai campioni d'incassi 125i e 150i rinnovarsi, il 2021 porta nella gamma SH 350i. Più grande, più potente, più leggero e più hi-tech: insomma, uno scooter tutto nuovo. 

Come è fatto

Cambia fin dal primo sguardo, e prende ispirazione dai più piccoli appunto: la firma ottica LED ora vede il doppio elemento sullo scudo con indicatori di direzione integrati, mentre le luci di posizione ora si trovano in alto. Un cambio che rinnova lo sguardo del più grande tra gli SH, e lo allinea al look di famiglia.  

Per il resto la ricetta vincente studiata dall'R&D romano di Honda Europe con il supporto dei designer nipponici non cambia molto: il profilo infatti mixa sapientemente linee tese e muscolari insieme alle forme rotonde. Una convivenza di curve e spigolature che rende questo modello riconoscibile e unico nel suo genere.

Anche il ponte di comando si aggiorna, che ora vanta un cruscotto LCD a doppio schermo, con le spie che abbracciano lo schermo principale, mentre le informazioni principali vengono consultate attraverso i nuovi blocchetti al manubrio.

Il nuovo corso dell'SH350i passa soprattutto per il motore: il monocilindrico Esp+ da 330 cc che abbiamo già apprezzato sul Forza 350.

L'omologazione Euro5 porta un aumento di cilindrata importante, ben 51 cc in più rispetto al vecchio motore. Una crescita, quella del mono 4 valvole raffreddato a liquido, ottenuta aumentando le misure di alesaggio e corsa: da 72x658,5 mm agli attuali 77x70,7.

E ad aumentare sono anche il diametro del corpo farfallato da 34 a 36 mm, e le valvole di aspirazione che arrivano a 28 mm mentre l'albero motore è più leggero del 10% e il rapporto di compressione arriva a 10,5:1.

Come per il Forza 350 anche il nuovo SH vanta il sistema di raffreddamento del pistone con getto sulla parte inferiore, soluzione derivata da CBR1000RR-R Fireblade e CRF450RX.

Nuova linfa che si traduce in numeri inediti: 29,4 CV a 7.000 giri e un picco di coppia di 32 Nm a quota 5.750.

A custodire il propulsore c'è sempre il telaio monotrave in acciaio, ma ora gli spessori e i diametri dei tubi della struttura sono stati ridefiniti: il risultato è un aumento del 10% della rigidità torsionale e un risparmio di peso di 1 kg. 

E se cresce il motore crescono anche le quote dello scooter: l'interasse arriva a 1.452 mm, aumentando di 1,4 cm, l'altezza da terra sale a 157,8 mm e l'avancorsa a 99 mm, mentre diminuisce la lunghezza di quasi 3 cm, arrivando a 2,16 m.

Non cambia invece il reparto sospensioni, con la forcella telescopica da 35 mm e il doppio ammortizzatore posteriore, e il reparto frenante, che vede i due dischi da 256 al loro posto.

I cc in più naturalmente si fanno sentire anche sulla bilancia: 174 kg con il pieno, contro i 169 del 300.

L'evoluzione del più grande tra gli SH di Honda non stravolge però i capisaldi di questo modello: le ruote da 16" rimangono al loro posto, e non cambia neanche l'impronta: da 110/70 all'anteriore e da 130/70 al posteriore.

La sella si trova sempre a 805 mm da terra e la firma della famiglia SH, ovvero la pedana piatta, permette di trovare la posizione migliore, e il giusto spazio per le gambe anche per i più alti, come me che sono 1,87.

E all'abitabilità abbina un'attenzione particolare per gli spazi che nel commuting fanno la differenza: il vano portaoggetti nel retroscudo permette di svuotarsi le tasche e di riporre la Smart Key, mentre nel sottosella c'è spazio per un casco integrale e anche una presa USB-C.

Stessa capienza, 35 litri, per lo Smart Top Box, che per il mercato italiano rientra nelle dotazioni di serie.

Come va

Prima di parlarvi del nuovo SH350i con cui ci addentriamo nel centro di Napoli però vi devo chiedere un favore: se ancora non l'avete fatto iscrivetevi al nostro canale Youtube, e soprattutto dopo aver visto il video se vi è piaciuto lasciateci un bel like.

Il pollice alto io al momento lo do sulla fiducia al lavoro di Honda, che a quasi 15 anni dal lancio del primo SH300 e dopo 5 generazioni riesce a rinnovare un modello senza però perdere nessuna delle caratteristiche che lo hanno reso una scommessa vincente: in città più che una gazzella è un furetto, capace di infilarsi ovunque.

E di farlo con una velocità e un guizzo tipico dei ruota alta, ma che ora trova il sostegno di un motore che potremmo definire maxi per il sotto segmento di appartenenza.

L'altro punto di forza è il suo essere all-size: nonostante le dimensioni compatte la triangolazione e la pedana piatta riescono ad accogliere scooteristi e scooteriste di tutte le taglie, abbinando allo spazio un'attenzione particolare all'ergonomia della sella e alla distribuzione dei pesi.

La vista del casello autostradale ha dato inizio ad una duplice sfida per il nostro protagonista: da un lato la protezione aerodinamica, che con il parabrezza e i paramani si rivela perfetta sulla parte alta, lasciando solo allo scudo la critica veniale di lasciare scoperte alcune porzioni di gamba per i più alti.

Dall'altro invece l'iniezione di cc si sente tutta: svelto nel riprendere, con un feeling omogeneo ma svelto tra manopola e strada mangiata e soprattutto deciso: questo motore è il punto esclamativo sulle prestazioni dell'SH350.

L'upgrade si sente anche sui curvoni veloci delle strade ad alta percorrenza, dove la crescita dell'interasse aumenta la stabilità dello scooter, che sfrutta anche il buon comportamento del reparto sospensioni, soprattutto della forcella, per non mettere mai in difficoltà chi lo guida.

E proprio dove la strada lo ha permesso abbiamo cercato di rilevare la velocità massima dello scooter, che ha superato agevolmente i 140 km/h in pianura.

La meta però, era una strada tutta curve alle pendici del Vesuvio: un habitat perfetto per stressare le doti dinamiche dell'SH, che invece si è fatto trovare pronto. Certo, tentare la staccata prima del tornante è pratica poco utile, così come cercare pieghe da GP, visto che il cavalletto centrale sfrega presto contro l'asfalto.

Ma la dimostrazione che non è solo un animale urbano ce l'ha data alla grande, mostrando fiero che nonostante la varietà di scenari rimane un campione di consumi: 31km con un litro, addirittura leggermente meglio del dichiarato della casa.

Difetti? sicuramente il doppio ammortizzatore posteriore è particolarmente sensibile alle buche più secche, restituendo senza troppi problemi il colpo, e volendo essere pignoli, vi confesso che il bordo superiore del parabrezza di serie coincide perfettamente con la mia linea d'orizzonte, e mi ha costretto spesso a movimenti per "battezzare" meglio la strada che avevo davanti. 

Quanto costa

Honda SH 350i è disponibile nelle concessionarie a partire da 5.690 euro in quattro colorazioni: nero, bianco, grigio e rosso. Nella dotazione di serie ci sono bauletto Smart Top Box, paramani e parabrezza. 

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