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BMW S1000RR 2020, l'hotlap (doppio) a Vallelunga

Abbiamo provato sulla pista di Vallelunga la superbike dell’Elica, affidandola al nostro pilota di fiducia, Max Troiani

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Una giornata di sole e il profumo di benzina che si mescola a quello delle gomme “finite": è questa l’atmosfera da sogno per ogni petrolhead che si rispetti che si respira nella tappa romana della BMW Dynamic Experience, che ha ospitato sul circuito di Vallelunga clienti e appassionati della Casa dell’Elica per un track day con la nuova BMW S 1000 RR.

Super Millona

Per i fan delle carenate la S 1000 RR è un nome che evoca ricordi: è infatti sul mercato dal 2009, e pur potendo contare su vari aggiornamenti nel corso degli anni, rimane fedele allo spirito del suo esordio, esercitando un certo fascino anche nel model year 2020.

La millona ha sempre il suo vestito attillato, ma diverso, con i proiettori a LED per la prima volta non asimmetrici, e naturalmente un attento studio dell'aerodinamica che lascia scoperti – soprattutto per questioni di dissipazione del calore – ampie parti di meccanica e la parte bassa dello scarico.

Il telaio in alluminio della BMW S 1000 RR è stato riprogettato, e ora usa in modo maggiore il motore come elemento portante. L'avancorsa si è ridotto da 96,5 a 93,9 mm mentre l'interasse è cresciuto di 9 mm (1.441 il totale).

Il nuovo forcellone pesa 300 g in meno rispetto a prima ed è controllato da un mono completamente regolabile così come la forcella, con steli da 45 mm di diametro. Non mancano all'appello ABS Pro – che agisce su dischi da 320 mm davanti, morsi da pinze radiali a quattro pistoncini.

Il restyling tecnologico è ben visibile sul display TFT da 6,5” che permette di selezionare i 4 riding mode della S 1000 RR: Rain, Road, Dynamic e Race., diviso a sua volta in 3 opzioni configurabili.

Piattaforma inerziale a 6 assi, quickshifter up/down, launch control e pit lane limiter completano l’apparato tecnologico della superbike. Optional il Dynamic Damping Control e DBC, il sistema che aiuta ad evitare aperture accidentali del gas in frenata.

La novità maggiore però si legge sulla scheda tecnica alla voce “Motore”: il cuore della superbike è stato completamente riprogettato. Per prima cosa, il quattro cilindri da 999 cc ha ricevuto la fasatura variabile ShiftCam, che ha contribuito a portare la potenza a quota 207 CV a 13.500 giri (prima erano 199) con una coppia di 113 Nm a 10.500 giri. Quattro i Riding Mode: Rain, Road, Dynamic e Race. Scegliendo le mappe Pro, quest'ultimo si divide in Race Pro 1, 2 e 3, completamente configurabili

Nonostante il sistema ShiftCam aggiunga 1 kg sul piatto della bilancia, i tecnici hanno lavorato su valvole ed altri componenti, per far scendere il peso del propulsore di 4 kg. Nuovo è anche lo scarico, alleggerito di 1,3 kg. Perché la millona tedesca si sa mantenere in forma.

BMW S 1000 RR 2018 eicma 2018

Pronti, partenza... Hot Lap!

Per un pilota il tempo, e il cronometro, sono nient’altro che un fedele avversario da battere, di volta in volta.

Difficile farlo però durante un evento dedicato anche agli appassionati meno smaliziati tra i cordoli. Per fortuna l’organizzazione per noi sfodera una S 1000 RR con una coppia di Bridgestone V 02 ben protette dalle termocoperte e da un po’ di fiato ai clienti per lasciare la pista più libera possibile.

L’ambiente giusto per provare a fare il tempo e conoscere meglio la superbike bavarese, che sin dai primi metri in pista conferma il lavoro fatto dagli ingegneri BMW. I kili in meno si sentono, e fanno brillare l’aumento di cavalleria.

Il quattro cilindri conferma il suo allungo poderoso e la reattività dell’accelerazione, che però rimane sempre gestibile e progressiva, grazie anche all’arrivo dello ShiftCam. Questo la rende una lama in curva: quando si entra basta impostare la direzione, al resto pensa la forcella anteriore a steli rovesciati da 45 mm, aiutata dall’elettronica naturalmente.

Permette tanto, rimanendo più che stabile, e rende così più facile andare forte in percorrenza e chiamare in causa la manetta prima di quanto ci si aspetterebbe. Certo, con le mappe Race Pro, una volta staccato l’Anti-Wheelie, fa capire di cosa è capace e tende ad alzarsi, ma è solo una conferma del suo vigore.

La frenata è impeccabile, e anche sulle strizzate più vigorose il “gommone” da 190 al posteriore non si alza mai, un dettaglio che contribuisce a darle sempre più confidenza.

L’agilità è la sua caratteristica, e lo conferma nei cambi di direzione repentini e nelle “esse”, ma anche nella facilità con cui arriva il feeling in piega, raggiungendo gradazioni che fanno bene al cuore e all’orgoglio.

L’unico neo è nel QuickShifter+: forse un pelo troppo duro nell’innesto, soprattutto in salita, e poco reattivo per le doti del quadricilindrico e per la reattività dinamica della moto nella sua totalità.

Quanto costa

La BMW S 1000 RR ha un prezzo di 19.550 euro. La versione della nostra prova, con pacchetto M, raggiunge un prezzo di 24.350 euro.

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