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Triumph Adventure Experience, l'enduro parla inglese

Nell’Oltrepo Pavese Triumph inaugura la scuola permanente di guida e perfezionamento in fuoristrada. Corsi strutturati per neofiti e piloti esperti.

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Sono sempre di più gli estimatori della gamma offroad di Triumph. Alle apprezzate Tiger 800 e 1200 quest’anno si sono affiancate le nuovissime Triumph Scrambler 1200 nell’allestimento XC ed XE e la rinnovata Street Scrambler 2019.

Moto complete, fruibili ed amanti anche dei percorsi al di fuori dei nastri asfaltati. Ma può succedere che chi sia al manubrio non abbia competenze fuoristradistiche o piuttosto, pur avendole, preferirebbe migliorare la propria esperienza nella gestione di mezzi diversi per dimensioni e pesi rispetto ad un’agile enduro da fettucciato.

Per rispondere a questa crescente esigenza Triumph inaugura a Retorbido (PV) la sua scuola di perfezionamento per  guida in fuoristrada, ovvero la Triumph Adventure Experience.

Il Training Camp

Immersa nel verde dei vigneti sulle prime alture ai margini della Pianura Padana sorge l’azienda vitivinicola Marchese Adorno, una bellissima cascina circondata da 60 ettari di vigne e foresta.

Ben 5 ettari sono stati attrezzati e completamente dedicati al corso, comprendendo un fettucciato di 2.200 metri e diverse prove tecniche che abbiamo avuto il piacere di testare in anteprima e vi raccontiamo più avanti.

triumph adventure experience report

Le moto

Si può partecipare al corso a cavallo della propria Triumph Tiger o Scrambler purché equipaggiata con pneumatici tassellati.

Differentemente sarà possibile scegliere tra le moto messe a disposizione dall’organizzatore: Tiger 800 e 1200 XCA, Scrambler 1200 XC e XE e Street Scrambler 900.

L'esperienza

Andare a scuola non è mai stato così bello! In una fresca mattina di marzo al nostro arrivo alla cascina della tenuta del Marchese Adorno siamo stati accolti da una quindicina tra Tiger e Scrambler perfettamente inquadrate e pronte per essere messe in moto.

Come se questo già non bastasse ad entusiasmarci, Gian Luca Canobbio, responsabile dell’accademy ed istruttore auto/moto da vent’anni, ci ha esortato a salire in sella con parole semplici che puntavano dritte al cuore: “scegliete quella che vi piace di più e partiamo!”.

Preso quasi in contropiede, ho deciso di affidarmi ad i bei ricordi che conservavo della Scrambler 1200 sin dai tempi del press launch in Portogallo, optando prudenzialmente per la versione XC, in virtù di una sella relativamente più bassa rispetto alla più specialistica XE.

Arrivati al campo abbiamo avuto modo di scaldarci sui circa due km di fettucciato allestiti al margine del letto del Torrente Staffora. Curve di diverso raggio si alternano a brevi rampe mentre il fondo risulta piuttosto variegato alternando terra a ciottolato e sabbia.

Il primo esercizio da eseguire singolarmente è stato lo slalom. Qui non è importante la velocità ma piuttosto il corretto stile. La posizione è ovviamente in piedi sulle pedane, la traiettoria per superare i coni a terra dovrà essere quanto più rotonda e raccordata, e le spalle sempre parallele al manubrio.

Per bilanciale l’inclinazione della moto si deve utilizzare proficuamente l’appoggio offerto dalla gamba interna alla svolta e quindi spostare bacino e sedere verso l’esterno.

Sia chiaro, un tipo di addestramento molto più difficile a raccontarsi che ad essere svolto, ma di grande aiuto per attivare gli automatismi di base necessari ad interpretare correttamente la guida in fuoristrada.

Ci siamo quindi spostati su una rampa per una fermata di emergenza con motore spento. In questi casi affidarsi al freno anteriore sarebbe assolutamente inefficiente e utilizzare quello posteriore ci priverebbe di un appoggio a terra.

La manovra corretta, mantenendo il motore spento, consiste nel modulare opportunamente la frizione ad interruttore per scendere adagio sino alla base della rampa.

Si rimane stupiti di quanto lo svolgimento delle giuste manovre possa rendere gestibili situazioni potenzialmente pericolose anche al manubrio di moto con massa nell’intorno dei due quintali.

In rapida sequenza si sono succedute: una rampa molto ripida, da affrontare portando il peso più indietro possibile, una serie di tronchi posti perpendicolari al nostro percorso, dove è stato fondamentale spostare il peso del corpo durante la prova,e l’affascinante prova della sabbia.

Devo confessarvi che ho avuto un po’ di apprensione, ed ho quindi ascoltato con ancora più attenzione le parole di Luca Canobbio: mantenere il peso sul posteriore governando il manubrio a braccia tese e quindi garantire una spinta costante del motore evitando assolutamente di chiudere l’acceleratore. Pronti via! Un po’ in apnea, sono uscito fuori dalla sabbia senza nemmeno accorgermene, tant’è che ci ho preso gusto e ho ripetuto un altro paio di volte il percorso.

L’ultimo esercizio è stato probabilmente il più folcloristico. In un tratto dritto di una ventina di metri si devono schivare 5 grossi palloni che oscillano trasversalmente rispetto alla nostra direzione.

L’obiettivo, oltre a schivarli, è quello di incrementare la sensibilità nell’uso della frizione dovendo prevedere diverse ripartenze nel giro di pochi istanti per calibrare il giusto momento per passare evitando di essere colpiti.

Prima di ritornare alla cascina è stata organizzata una scorribanda tra i filari dei vigneti. Per sentirmi un novello Steve McQueen ne La Grande Fuga ho inforcato la Street Scrambler e in baffo ai ruotoni da 21” ed alle sospensioni con super escursione mi sono divertito come un bambino a fare su e giù per i colli, confidando sulla bella schiena del 900 High Torque che in salita non ne voleva sapere di perdere metri da moto ben più prestanti.

Corsi e prezzi

Sono previsti tre diversi livelli di corso: base, intermedio ed esperto, della durata di un giorno e mezzo.

I prezzi sono fissati in 400 euro nel caso si decida di partecipare con la propria moto, 500 euro nel caso si utilizzi una moto della gamma Tiger o Scrambler messa a disposizione dall’organizzazione, entrambi da considerarsi IVA esclusa.

Nel pacchetto sono inclusi due pranzi presso la sede della Triumph Adventure Experience ed una cena presso il Salice Terme Golf&Country, mentre è escluso il pernottamento

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