Dopo la passerella in anteprima mondiale alla kermesse di casa di due anni fa, Yamaha ha richiesto i diritti di utilizzo del nome E01, dimostrazione che sarebbe vicina alla produzione dello scooter elettrico.
Un passo in avanti
Quando il concept dello scooter elettrico Yamaha E01 è stato presentato al Motor Show di Tokyo nel 2019, non ha colto l'attenzione di addetti ai lavori e del pubblico per il suo design, comunque davvero interessante, o la tecnologia radicale, ma perché appariva già pronto per essere esposto nelle concessionarie ufficiali Yamaha.
Adesso la casa dei Tre Diapason ha fatto un passo avanti: infatti ha richiesto i diritti sul nome E01 e il deposito è stato fatto presso l'EUIPO (il registro europeo della proprietà intelettuale) il 5 febbraio 2021 e pubblicato il 15 febbraio 2021, con tre mesi di tempo per chiunque volesse opporsi alla registrazione.
Se nessuno si opporrà, a Yamaha sarà concesso i diritti di marchio di utilizzare il nome, per motocicli elettrici e loro parti e accessori, a partire dal 17 maggio 2021.
Registrato anche il design
Yamaha ha anche registrato i disegni dello scooter elettrico per ottenere i diritti di proprietà intellettuale sul suo aspetto.
I disegni sembrano mostrare ancora la versione concept piuttosto che quella del modello di produzione, ma l'aspetto generale è tutt'altro che stravagante, anche se decisamente futuristico per lo standard attuale.
Solo gli specchietti troppo piccoli e la strana sporgenza a forma di pinna che funga da parafango posteriore/portatarga segnano il veicolo come un prototipo piuttosto che come un veicolo di produzione.
I gruppi ottici sono di derivazione motociclistica, ispirati a quelli a LED della superbike R1 o delle crossover Tracer 7 e Tracer 9.
Nello parte centrale dello scudo si nota uno sportello sotto al quale, con ogni probabilità, c'è la presa per la ricarica della batteria.
Nonostante i disegni, può essere facile pensare che l'area attorno allo sportello si illumini per mostrare lo stato di carica dello scooter mentre è collegato.
In termini di prestazioni, al momento della presentazione del concept E01 nel 2019, Yamaha dichiarava che si trattava di uno scooter rivolto al pendolarismo urbano con una potenza paragonabile a quella di uno scooter 125 cc.
È compatibile con la ricarica rapida e fornisce un'ampia autonomia, comfort e altro ancora quando si va da una zona all'altra della città.
Combinando le tecnologie Yamaha per scooter ed EV, offre praticità per l'uso quotidiano e una qualità di guida superiore a quella degli scooter tradizionali.
Altro modello, altra piattaforma
Yamaha non ha registrato solo l'E01 ma anche un altro nome: l'EC-05, sempre con gli stessi termini precedenti e riferito a uno scooter elettrico già in produzione e in vendita a Taiwan.
Si basa sullo smartscooter della Gogoro, caratterizzato da una infrastruttura che consente lo scambio della batteria: in poche parole, i proprietari possono semplicemente lasciare le batterie scariche in uno dei quasi duemila punti di ricarica GoStation predisposte a Taiwan e sostituirle con altre nuove, rendendo piuttosto la ricarica del lavoro in pochi secondi che ore.
L'intenzione di Yamaha è quella di utilizzare la stessa modalità anche in Europa? La registrazione del marchio europeo suggerisce che la casa giapponese stia progettando una simile attività.