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Museo Ducati, la visita guidata online: tra innovazione e successi

Il tempio delle Rosse di Borgo Panigale racchiude una storia lunga oltre 90 anni, costellata di traguardi: in pista e sul mercato. Ecco i modelli da non perdere

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La Motor Valley, quella motociclistica, ha delle coordinate ben precise: sono quelle che portano alla periferia di Bologna, in un rione che segna il limite nord-occidentale della città.

Un’isola felice tra i fiumi Reno e Lavino, dove nel 1926 è nato un sogno che oggi si è trasformato in mito: quello di Ducati.

Da Borgo Panigale escono oggetti diventati di culto in tutto il mondo, capaci di imporsi nelle competizioni per le loro sofisticate soluzioni tecniche e di rapire il cuore di motociclisti appassionati che hanno scelto le moto bolognesi come compagne di vita.

E sempre a Borgo Panigale si possono carpire i segreti di una storia che volge verso i 100 anni, all’interno del Museo Ducati.

Dalle radio al Desmo

Il museo si trova all’interno degli impianti produttivi, per aprire le porte del cuore Ducati a tifosi e fan del marchio senza alcun filtro.

Il percorso si snoda in tre aree, idealmente separate ma profondamente legate, dedicate ai modelli di serie, alle moto da corsa, e ai momenti e ai personaggi più importanti che hanno incrociato il proprio destino con quelli del marchio.

La visita diventa esperienza, grazie anche a supporti multimediali come una WebApp che consente un nuovo livello di interattività e ad un nuovo ed immersivo tour virtuale.

Le protagoniste, però, sono loro, le moto, con modelli ed esemplari esclusivi e rarissimi, alcuni dei quali hanno persino trovato spazio al MoMa, il museo di arte moderna di New York. Tra tutte, la Monster e la 916, straordinaria intuizione del designer Massimo Tamburini.

Ancora, ci sono i sogni diventati realtà come la Desmosedici, capace di mettere a disposizione degli appassionati una replica stradale di una vera MotoGP da corsa.

L’eccellenza su due ruote passa per la continua e incessante ricerca tecnica, che qui, tra le altre cose, viene celebrata attraverso il sistema desmodromico realizzato da Fabio Taglioni, il leggendario ingegnere progettista della casa di Borgo Panigale.

O per la colonna vertebrale di ogni Ducati come il famoso telaio a traliccio, che ha debuttato con la 600 TT2 del 1981 e del motore bicilindrico, nato sulla 750 GT, prima maximoto Ducati stradale a due cilindri, per arrivare poi sulla 750 Imola Desmo, la protagonista del trionfo alla 200 Miglia di Imola nel 1972.

Eroi in rosso

Ma non c’è moto senza qualcuno che ne cavalchi la sella e ne impugni il manubrio, perciò il museo Ducati celebra tutti i piloti e le loro vittorie più belle, dai successi nel Tourist Trophy con Mike Hailwood ai campioni della Superbike, come Carl Fogarty o Troy Bayliss, per arrivare ai piloti della Moto GP, da Loris Capirossi ad Andrea Dovizioso, ripercorrendo anche i 17 titoli conquistati in Superbike dal 1990, oltre al mondiale in MotoGP con l’australiano Casey Stoner.

Info utili

Indirizzo museo Via Antonio Cavalieri Ducati, 3 - Bologna
Prezzo biglietto intero 17 euro – ridotto 12 euro
Orari Mercoledì chiuso
da lunedì a venerdì 9-18
sabato e domenica 9-18

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