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Assicurazione Moto: arriva (troppo tardi) la sospensione della polizza

Con il Decreto Cura Italia diventato legge è possibile sospendere la RC Moto. Una misura arrivata dopo la fine del lockdown

Moto - News: Assicurazione Moto: arriva (troppo tardi) la sospensione della polizza

Suonerà come una beffa per molti motociclisti, ma da qualche giorno è possibile sospendere la propria polizza assicurativa su moto e scooter.

A rendere definitiva questa misura il passaggio in Gazzetta Ufficiale, che attesta la conversione in legge, del Decreto Cura Italia approvato dal Governo lo scorso 16 marzo e di cui avevamo già calcolato le possibilità di risparmio e gli eventuali vantaggi.

Proprio ora che le misure si allentano (anche se il mototurismo è ancora vietato) è possibile tenere la moto in garage sospendendo la copertura assicurativa fino al 31 luglio 2020.

L’emendamento

A rendere possibile la sospensione è un emendamento all’articolo 125 del Decreto Cura Italia, che specifica come “su richiesta dell'assicurato possono essere sospesi, per il periodo richiesto dall'assicurato stesso e sino al 31 luglio 2020, i contratti di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore. La sospensione opera dal giorno in cui l'impresa di assicurazione ha ricevuto la richiesta di sospensione da parte dell'assicurato e sino al 31 luglio 2020. Conseguentemente le società assicuratrici non possono applicare penali o oneri di qualsiasi tipo in danno all’assicurato richiedente la sospensione e la durata dei contratti è prorogata ad un numero di giorni pari a quelli di sospensione senza oneri per l’assicurato”.

Cosa fare

Nonostante sia arrivata con colpevole ritardo, questa misura consente a chi terrà ancora per un po’ la moto in garage di richiedere la sospensione della Rc Moto per un periodo a scelta fino al 31 luglio senza che la compagnia assicurativa possa rifiutare la richiesta o applicare spese aggiuntive.

La sospensione inoltre prevede la classica proroga del periodo di copertura, che verrà conteggiato dal giorno di “riaccensione” della polizza stessa.

Furto e incendio e le altre garanzie accessorie

L’emendamento sembra non fare chiarezza su un punto importante, come quello riguardante le garanzie accessorie.

Un dettaglio non da poco visto che, seppur in uno spazio privato, il rischio di furto, incendio, atti vandalici e altre variabili non viene annullato dal non uso del mezzo. Meglio quindi sincerarsi con la propria compagnia sulle modalità.

Chi non può chiedere la sospensione

Il Decreto Cura Italia esclude la possibilità di sospensione per chi non ha uno spazio privato dove tenere moto e scooter con la copertura assicurativa in stand-by.

Il testo infatti spiega che “il veicolo per cui l'assicurato ha chiesto la sospensione non può in alcun caso né circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica in quanto temporaneamente privo dell'assicurazione obbligatoria”.

Eventuali false dichiarazioni verranno punite severamente: oltre a una sanzione che può arrivare fino a 3.396 euro e al sequestro del mezzo, ci sarà anche la rivalsa della compagnia sul proprietario in caso il mezzo causasse danno a terzi o venisse coinvolto in sinistri.

Nessun aiuto "ufficiale" ai motociclisti

Quindi non c’è alcuna facilitazione per i motociclisti che hanno dovuto lasciare la moto in garage durante il lockdown.

Le iniziative di scontistica e sostegno ai clienti sono state infatti lasciate in mano alle compagnie, come UnipolSai che ha restituito con un voucher un mese di polizza da poter usufruire al rinnovo del contratto.

Polizza scaduta? Aumente la copertura

Come avevamo già scritto gli unici a poter avere una boccata d’ossigeno sono i motociclisti e gli scooteristi che hanno la polizza in scadenza.

E’ stato infatti allungato, fino al 31 luglio 2020, da 15 a 30 giorni il periodo in cui la compagnia assicurativa è tenuta a mantenere operante la garanzia prestata con il contratto assicurativo.

I 30 giorni sono validi per la sola RC obbligatoria però, quindi se il premio non viene pagato non sono più valide le garanzie accessorie come Furto e Incendio, Assistenza legale e Infortuni Conducente, per esempio.

Al pagamento entro i 30 giorni la polizza salderà il pregresso e avrà come scadenza sul cedolino quella originale, quindi pagare al 30esimo giorno non cambia le naturali decorrenze del contratto.

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