Il caldo torrido è ormai arrivato e sembra non avere nessuna voglia di lasciare le strade italiane. Un problema non da poco per le uscite fuoriporta e i lunghi viaggi in moto verso le agoniate vacanze, che però non ha mai fermato nessun motociclista.
Uno dei segreti per viversi al meglio l’estate sulla moto è avere un casco pulito, che evita pruriti, odori sgradevoli e allunga la vita del nostro fedele compagno. Ecco come fare.
Visiera e calotta esterna
Per prima cosa bisogna armarsi di un panno in microfibra per superfici delicate, acqua tiepida e sapone neutro.
Visiera e sun-visor possono rimanere al loro posto per essere pulite, ma se volete “andare a fondo” con la calotta esterna sarebbe meglio rimuovere la visiera esterna (consultando il manuale di istruzioni del vostro casco, per immergerla in acqua e sapone.
Con il panno in microfibra, sempre attenti a non lasciare graffi e segni visibili, possiamo pulire anche la calotta esterna del casco e le prese d’aria.
Gli interni
Per ridare un buon odore e soprattutto igiene al casco è necessario lavare gli interni. Per avere un risultato ottimale però non si può semplicemente dare “una strofinata”, ma è necessario rimuoverli e lavarli.
Due le possibilità: in lavatrice o a mano. Nel primo caso bisogna sempre sempre usare sapone neutro e in acqua tiepida, mai superiore ai 30°, perchè le parti potrebbero restringersi e non entrare più nella calotta.
Per lavare gli interni a mano invece si può usare un panno multiuso in microfibra strofinandolo sia sulle parti interne che all’interno del casco con bicarbonato di sodio e acqua.
Per l’asciugatura evitate phon e altre fonti di calore dirette, scegliendo un luogo all’aria aperta e ventilato, per evitare la formazione di muffa e cattivi odori.
I kit di pulizia
Sempre più facili da trovare sul mercato, i kit per la pulizia rimangono una valida e veloce alternativa al “fai da te”.
Prodotti studiati ad hoc per igienizzare gli interni e dare nuova vita alla calotta esterna, sono particolarmente consigliati quando il casco ha imbottiture in fibre naturali, trattamenti anallergici o parti che a contatto con l’acqua potrebbero perdere la piena efficienza.