Mercato moto e scooter: marzo a gonfie vele

Il mercato delle due ruote viaggia “a tutta manetta”, così dopo il buon +20% di febbraio, a marzo si registra un ulteriore passo in avanti, con una crescita del 27,1%.

Percentuale che sintetizza un numero importante: sono ben 25.083 i motocicli usciti dalle concessionarie con un nuovo proprietario.

Segnale positivo specialmente se si guarda all’anno scorso: marzo 2018 aveva infatti fatto registrare un -14%.

Ancora in flessione i cinquantini, seppur meglio dello scorso anno: si è passati dal -29% al -4,7% di marzo 2019, un mese che pesa per l’11% sulle vendite annue e che fa registrare un totale di vendite per l’anno in corso che si attesta già a 58.554 unità.

Una felice controtendenza

“In un panorama dell’automotive che vede indicatori in calo, il settore delle 2 ruote continua ad essere in controtendenza con un recupero significativo di volumi di vendita ritenuti più che soddisfacenti. A marzo si va oltre il 27% in più che fa ben sperare per il prosieguo dell’anno. Speriamo che lo scenario economico generale, oggi particolarmente incerto, possa volgere al meglio per contrastare le previsioni di stagnazione. La domanda di 2 ruote rimane sostenuta, tuttavia se non ripartono gli investimenti pubblici e privati rischiamo un calo sensibile della fiducia”- afferma Andrea Dell’Orto, Presidente di Confindustria ANCMA, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori.

“Per quanto riguarda gli utenti delle 2 ruote, hanno rimandato per anni gli acquisti di sostituzione e infatti il parco circolante è invecchiato, ma oggi il rinnovo non è più differibile. Inoltre notiamo un recupero delle patenti A conseguite, con una buona concentrazione tra i 16 e i 18 anni che indica un nuovo approccio alle 2 ruote anche da parte delle classi più giovani".

"L’obiettivo prioritario - ha proseguito Dell'Orto - è quello di migliorare le caratteristiche del parco circolante con veicoli aggiornati, più sicuri e con emissioni contenute. Seguiamo con interesse lo sviluppo delle motorizzazioni elettriche, ma gli incentivi annunciati non sono ancora operativi a causa della mancanza del decreto attuativo. In teoria gli incentivi avrebbero dovuto scattare già all’inizio dell’anno, ma ora diventa urgente l’applicazione per andare incontro al picco di stagionalità, superando gli intoppi burocratici”.

I più venduti

Gli italiani preferiscono le moto con motori oltre i 1.000 cc, con 7.598 nuove unità in circolazione e una percentuale d’incremento del 6,5%, seguono i modelli tra gli 800 e i 1.000 cc, con 7.569 veicoli e una crescita del 34%. Più in basso le piccole, tra i 300 e i 600 cc, con 4.618 nuove immatricolazioni e una crescira di 14,5 punti percentuali.

Il segmento preferito rimane quello delle enduro stradali, con 10.346 pezzi, che si lascia dietro le naked, con 9.034 unità vendute. Staccate le moto da turismo, che seppur con 3.715 pezzi crescono del 30%.

Per gli scooter le ciclindrate più usate rimangono quelle comprese tra i 300 e i 500 cc, con 11.491 pezzi e una crescita del 47,7%.

Dietro i 125 cc, con 9.434 nuove vendite e un incremento del 17,2%, mentre sul terzo gradino del podio si trovano i 150-250 cc, con 4.668 immatricolazioni e una crescita dello 0,3%.

Il podio

Non ha nessuna intenzione di mollare il primato di vendite la BMW R 1250 GS, che occupa saldamente la prima posizione, seguita da Honda Africa Twin e Yamaha Tracer 900.

Per gli scooter invece Piaggio Beverly 300 "rovina" il podio targato Honda SH, che vede sì il 300 e il 125 nelle prime due posizione, ma deve rinunciare alla medaglia di bronzo per la ciclindrata 150 cc.

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