Motoraduni, vacanze all’estero o viaggi tra le gli scorci fantastici del Belpaese. Il turismo in moto ormai costituisce una fetta importante della filiera di settore, e oggi può contare su un fatturato da 2 miliardi di euro.
Il mototurista tipo
Un milione e mezzo di motociclisti decide ogni anno di passare le proprie ferie caricando la moto e partendo, solo o in compagnia, verso mete nazionali o internazionali. L’età media è 48 anni e le mete preferite vedono in testa gli Stati Uniti con il 20,1% delle preferenze, al secondo posto l’Africa, con il 12,2% e al terzo il Sud America con il 7,9% delle scelte. Fuori dal podio Nuova Zelanda, Irlanda, Medio Oriente, Albania e Himalaya.
Italia da viaggiare
Per le mete italiane invece primeggia la Toscana con il 22,5%, seguita da Alpi e passi dolomitici 810,5%), Sardegna (8%), Sicilia (6,1%) e Costiera Amalfitana (5,1%). La spesa media per ogni motociclista che decide di spendere le proprie ferie in moto si aggira tra 1.500 e i 4.000 euro. Dei due miliardi di fatturato, la maggior parte, 1,4 miliardi, sono prodotti dai motociclisti stranieri che arrivano nel nostro paese o si servono di agenzie e aziende italiane. Un motivo in più per avere a cuore le strade panoramiche, i passi montani, e tutte le arterie stradali che rendono più facile ammirare lo spettacolo dei paesaggi italiani.
Fonte dati: Jfc Tourism & Management