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Pedaggio scontato per le moto: solo fino al 30 giugno 2018

Nessuna misura strutturale e definitiva

Moto - News: Pedaggio scontato per le moto: solo fino al 30 giugno 2018

Lasciamo a voi il giudizio, e ci limitiamo a esporre i fatti. A fine luglio 2017, arriva la notizia: pedaggi scontati del 33% dal 1° agosto al 31 dicembre 2017. I motociclisti possono usufruire di di questo piccolo taglio solo attivando un Telepass abbinato in esclusiva alla targa del veicolo e pagando un canone mensile. Pertanto, sconto minimo, provvisorio, a fronte di un Telepass (non conta quello eventuale dell’auto) e versando la quota mensile. Ora, la seconda puntata della telenovela.


Nessuna rivoluzione


Adesso, gestori e ministero dei Trasporti hanno deciso: sì allo sconto sino al 30 giugno 2018. E dopo? Nulla se ne sa. Come indica il Sole 24 Ore, non si parla di misure strutturali. O di eliminare il Telepass per avere diritto al ribasso. O di consentire alle moto di viaggiare in autostrada pagando come se avesse una classe tariffaria meno onerosa. Resta uno sconticino, provvisorio, con Telepass e a pagamento. Fra l’altro, per legge, ossia per la convenzione che lega gestore e Stato (proprietario delle autostrade), a pagare lo sconto sono tutti gli utenti. In parole povere, il gestore ha un ammanco: è lo sconto. Un buco che va coperto. Come? Col rincaro dei pedaggi per gli altri utenti. Morale: se il motociclista ha anche un’auto, quando viaggia con l’auto in autostrada paga di più, dopo aver ricevuto lo sconto per il viaggio con la moto.


Nessuna specifica classe tariffaria


Alla fine, il motociclista almeno ottiene una specifica classe tariffaria? No. Ha lo sconto. A meno che si voglia far passare lo sconto come una specifica classe tariffaria per qualche settimana. In realtà, si ha la classe specifica solo se e quando la misura diventa definitiva e strutturale. E occhio: il Telepass dovrà essere utilizzato soltanto in associazione con la targa registrata, pena la perdita del diritto alla modulazione e l’applicazione di penali, fermo restando il diritto delle concessionarie alle eventuali azioni civili, amministrative o penali, dove ne ricorrano i presupposti. Non ultimo, è la stessa Telepass a chiamarlo sconto: vedi qui.

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