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Triumph Tiger 800 e Triumph Tiger 800 XC

Le nuove proposte on-off di Hinckley. Le toccheremo ad EICMA 2010

Moto - News: Triumph Tiger 800 e Triumph Tiger 800 XC

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Il segmento delle Enduro di grossa cilindrata sembra essere tornato ai fasti delle moto Dakariane. In un mercato in cui i modelli sportivi soffrono sempre di più, i motociclisti sembrano apprezzare moto di più ampio respiro, che possono avere una vita sicuramente più lunga e meno soggetta alle mode del momento. Sembrerebbe, quindi, che il mercato si stia sempre più spostando verso acquisti più lungimiranti e ponderati, e sicuramente le maxi enduro, con la loro polivalenza, hanno le carte in regola per avere successo oggi e in futuro.
Il mercato, però, dopo il generale consolidamento delle maxi enduro stradali stabilizzatesi attorno alla cilindrata 1200 cc, si è ampliato verso il basso, con un’offerta che comprende sempre più la cilindrata 800 cc, oggi in gran voga.

TRIUMPH: GIOVANI TIGROTTI CRESCONO
La Casa di Hinckley ha sempre creduto nelle maxi enduro e la sua Tiger lo dimostra. Nata 900 cc è poi cresciuta di pari passo con l’evoluzione del tricilindrico inglese fino al limite dei 1050 cm3. Percorso inverso per il diametro del cerchio anteriore, visto che la prima Tiger aveva una ruota da 19 pollici e quindi un’indole enduristica, mentre l’ultima versione da 1050 cm3 ha pneumatico anteriore da 17 pollici a testimoniare l’abbandono delle velleità fuoristradistiche.

Per il 2011 la Triumph ha in carniere una importantissima novità: ad
Eicma 2010 saranno svelate ufficialmente le due nuove Tiger, proposte nella cilindrata 800 cc.
Nel segmento enduro l’arrivo della BMW F 800 GS ha di fatto svegliato il mercato e la proposta di Triumph appare un evidente attacco all’ottima enduro bavarese. In Triumph, però, hanno deciso di declinare questa importante moto in due versioni: la Tiger 800 e la Tiger 800 XC, che vi abbiamo già mostrato nelle scorse settimane.

TIGER 800: VOCAZIONE TURISMO
La nuova Triumph Tiger 800 sarà quindi proposta in due versioni, quella "base", destinata ad un utilizzo turistico, con cerchi in lega e ruota anteriore da 19 pollici, e la XC, più adatta al fuoristrada con ruota anteriore da 21 pollici.
Il motivo di questa scelta non è del tutto chiaro, visto che probabilmente sarebbe sembrato più logico separare maggiormente dal punto di vista ciclistico i due mezzi, ma in Triumph avranno avuto i loro buoni motivi, e quindi sospendiamo il giudizio fino alla prova delle moto. E’ vero che anche la BMW con le 800 e 650 GS ha scelto queste misure, ma è anche vero che la F 650 GS ha velleità sicuramente inferiori alla Tiger 800.

La base motoristica e ciclistica è comune alle due moto: il telaio è una struttura in tubi tondi d’acciaio, con il motore appeso. Non sono ancora note le misure geometriche, ma l’interasse appare comunque abbastanza contenuto.
La porzione posteriore del telaio è anch’essa in tubi tondi ed è saldata alla struttura principale e reca su di essa i supporti per le valigie laterali. L’avantreno fa affidamento su una forcella a steli rovesciati, presumibilmente non regolabile, che supporta una ruota in lega leggera a dieci razze, frenata da un impianto a doppio disco e pinze freno flottanti a due pistoni.

Al retrotreno troviamo un forcellone a due bracci in lega leggera realizzato per pressofusione e un altro cerchio in lega a dieci razze.
Il motore, è una evoluzione del tricilindrico di 675 cm3 della Daytona e della Street Triple. Per adattarlo all’utilizzo turistico e fuoristradistico, probabilmente ad Hinckley hanno modificato la corsa tenendo fermo l’alesaggio. Di conseguenza è possibile ipotizzare misure caratteristiche di 74,0 x 62,0 mm, per raggiungere una cilindrata complessiva di circa 800 cm3. Così configurato il motore avrebbe un’erogazione più adatta al fuoristrada, che privilegerebbe la coppia ai regimi bassi e medi, senza penalizzare la potenza massima in alto. Nulla è ancora noto in merito alla potenza erogata, ma presumibilmente si aggirerà attorno ai cento cavalli.

TIGER 800 XC: ENDURO VERO
La versione Tiger 800 XC si differenzia a livello tecnico per via di diverse sospensioni e diverse ruote.
Sia la forcella che il monoammortizzatore sono diversi rispetto al modello base, ed entrambe garantiscono alle ruote una corsa superiore. Non siamo in grado di sapere se sulla versione XC siano regolabili, ma sicuramente l’ammortizzatore posteriore è più specialistico, in quanto ha il serbatoio separato.
Le ruote non sono più in lega ma a raggi incrociati e l’anteriore raggiunge il canonico diametro di 21 pollici tipico delle enduro vere.

La 800 XC, inoltre, si differenzia dalla Tiger 800 base per la presenza del becco anteriore alto, assente sull’altra versione, la quale ha invece un parafango basso tipicamente stradale, per l’adozione dei paramani di serie e pochi altri particolari che saremo in grado di svelarvi a brevissimo.
Quel che è certo è che il design della nuova Triumph Tiger 800 attinge a piene mani dagli schemi estetici cari al marchio dell’Elica, in particolare la parte anteriore ricalca alcuni stilemi della sua rivale diretta, la F 800 GS, mentre la sezione posteriore del telaio, con la sella in due parti e i tubi del telaio a vista, richiama quasi sfacciatamente la coda della R 1200 GS. Ciò dispiace doppiamente perché la Triumph si è sempre distinta per un design personale, anche controverso a volte, ma che identificava chiaramente una moto di Hinckley al primo sguardo.

E I PREZZI? COMPETITIVI!
La notizia più interessante sulle nuove Tiger, però, è il prezzo. La Triumph Italia ha dichiarato che le moto sono già prenotabili presso le concessionarie del Marchio ai seguenti prezzi: Tiger 800 - 8.990 euro, Tiger 800 XC - 9.990 euro. Oltre a ciò, le nuove Tiger potranno essere prenotate fin da subito, usufruendo degli incentivi statali, previsti dal governo.

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