Il tempo, come si dice in certi casi, è galantuomo. Dopo mesi e mesi di voci, chiacchiere e illazioni, pare proprio che sulla vicenda della cessione di Ducati da parte del Gruppo Volkswagen sia stata posta la parola fine. A rivelarlo per primo il Resto del Carlino, che ha raccontato di una lettera – a quanto pare confermata da fonti interne a Borgo Panigale – consegnata da Rupert Stadler, AD di Audi, a Claudio Domenicali, Presidente Ducati.
Impegno confermato
Poche righe per confermare l'impegno del gruppo tedesco verso Ducati (e viceversa): il Marchio bolognese – come peraltro annunciato a mezza voce lo scorso agosto – non si vende. I primi ad essere raggianti sono i sindacati, che stanno ancora festeggiando la salvezza del posto di lavoro di centinaia di impiegati, operai e tecnici. Dopo l'offerta di Harley-Davidson, Eicher Motors (proprietaria di Royal Enfield), Polaris, una delle holding di Benetton e alcune banche, Ducati rimane, fieramente, con i tedeschi.
Stabilità necessaria
Una scelta ancor più comprensibile – e condivisibile – se si guarda alla moltitudine di progetti che bolle in pentola: all'imminente Eicma 2017, infatti, Ducati presenterà al mondo, tra le altre novità, la nuova Panigale V4. Che porta al debutto un cuore destinato a rivoluzionare tecnicamente il Marchio italiano. Un po' di stabilità “politica”, quindi, non solo è auspicabile, ma anche necessaria.