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Nuovo Codice della Strada: cosa può cambiare per le due ruote

Ecco le possibili nuove norme per i minorenni e si pensa sempre di più ai motociclisti

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Forse, stavolta ci siamo: sono in arrivo nuove regole per i minorenni che guidano motorini e microcar. Alla 68esima Conferenza del traffico e della circolazione organizzata dall’Automobile Club d’Italia sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stata approvata una risoluzione che sprona Governo, Parlamento e tutte le istituzioni a completare la stesura e l’approvazione del Nuovo Codice della Strada entro il 2014. La spinta può arrivare dal fatto che il Governo Letta è sopravvissuto alla crisi politica. Lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi aveva detto qualche settimana fa: "Le nuove normative avranno come capisaldi la sicurezza delle strade, la prevenzione e l’educazione degli utenti della strada. Ci sarà da fare innanzitutto un grande lavoro di semplificazione. L’attuale Codice è composto da 240 articoli, a cui si aggiungono i 408 del regolamento di esecuzione. Dal 1992 a oggi è stato oggetto di più di 70 interventi legislativi, che ne hanno compromesso l’organicità e la chiarezza. Il nuovo codice avrà poche norme mentre tutto ciò che è adeguamento allo sviluppo tecnologico e alle disposizioni europee, che sono in continua evoluzione, troverà spazio nel regolamento, che è modificabile in modo più celere". Ma vediamo in concreto cosa può cambiare.

PATENTI SOTTO OSSERVAZIONE

Il discorso riguarda le patenti AM, A e B1 per motorini e minicar (solo a 18 anni si può ottenere la patente B per l'auto). L’obiettivo è applicare anche ai minorenni le sanzioni accessorie sulla patente: ritiro, sospensione, revoca e decurtazione dei punti. In deroga al principio generale contenuto nelle legge 689/81. Oggi, infatti, il minorenne subisce la sanzione in euro, ma ha diritto a non vedersi ritirata né sospesa né revocata la patente, né può subire il taglio di punti della licenza di guida. Per responsabilizzare i ragazzi, occorre quindi che la patente sia sempre a rischio, senza il comodo paravento della legge 689/81.

UNO SGUARDO AI MOTOCICLISTI

Un secondo intervento riguarderà la progettazione, la manutenzione e la segnaletica per tutelare gli utenti deboli, quali i motociclisti. Perché ormai è chiaro che la categoria dei centauri appartiene all’utenza debole della strada, per via della presenza di voragini, asfalto rovinato, guardrail ghigliottina... Lupi ha proprio detto che i "guardrail andranno ripensati nella forma sia quelli in cemento sia quelli in ferro, causa spesso di lesioni gravissime per i guidatori delle due ruote".

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