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Carburanti: "Effetto Laffer" in arrivo!

Troppe tasse. Conti statali a rischio

Moto - News: Carburanti:

In Italia abbiamo un primato di cui c’è poco da andare fieri, quello del costo della benzina. Da noi è dove costa più cara in tutta Europa. Oltre ad essere indignati e a pagare "salato" il pieno del nostro mezzo, c’è un altro problema non trascurabile, l’ "effetto Laffer". Ma cos’è? Si tratta di una teoria economica secondo la quale il gettito inizia a calare se la tassazione diventa eccessivamente elevata.

A farlo presente, è il Centro Studi Promotor che ha analizzato i consumi e la spesa per benzina e gasolio per autotrazione relativi al mese di dicembre 2012. La rilevazione vede il gettito fiscale scendere del 7,2%. Inoltre, sempre questo studio, ha rilevato che nell’anno appena passato, i consumi di benzina e gasolio per autotrazione sono calati del 10,5%, ma data la crescita dei prezzi per effetto degli aumenti di IVA e accise, la spesa complessiva alla pompa è salita a 67,4 miliardi con una crescita del 4,7%. Vediamo ora la "suddivisione" di questi quattrini: per 30,9 miliardi è andata all’industria petrolifera e ai distributori (che accusano comunque un calo di introiti del 3%) e per 36,5 miliardi al fisco (che vede i suoi proventi aumentare del 12,4%).

Il bilancio 2012 si è chiuso dunque in positivo per l'Erario, ma il trend negativo registrato nell’ultimo mese è tanto accentuato che potrebbe mettere a rischio i conti statali. Questo l’avvertimento del Centro Studi Promotor: "Nonostante la fortissima pressione fiscale il gettito dei carburanti ha tenuto per quasi tutto il 2012, ma in dicembre si è determinata la rottura con una situazione di grande pericolo per i conti dello Stato. Se, in mancanza di adeguati interventi, il calo del gettito dovesse protrarsi per tutto il 2013 con l’entità di dicembre la perdita per le casse dello Stato sarebbe infatti di 2,6 miliardi".

Secondo gli ultimi dati ufficiali, al 1° dicembre il prezzo italiano della benzina supera quello medio europeo di 25,4 centesimi. Questa differenza è dovuta per 23,1 centesimi a un maggior carico fiscale e per 2,3 centesimi a un maggior prezzo industriale. Per il gasolio il maggior prezzo alla pompa in Italia è di 26,3 centesimi derivanti dalla somma di 24,4 centesimi di maggiori imposte di 1,9 centesimi di maggior prezzo industriale.


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