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BMW C 600 Sport: "Bavarese al Maxiscooter" - PROVA

Motore bicilindrico da 60 CV e 11.100 euro di listino per il maxi sportivo BMW

Moto - Test: BMW C 600 Sport:

La BMW aveva già provato dodici anni addietro ad invadere il mondo della mobilità urbana e lo fece con la consueta visione del tutto personale del mondo motociclistico che ha la Casa bavarese. Al di là degli evidenti limiti ciclistici che l’impacciato scooter coperto aveva nell’uso cittadino, il C1 arrivò probabilmente in un momento in cui il mercato (ma soprattutto le nostre città) non era ancora pronto per digerire un prodotto del genere.
A distanza di oltre due lustri, quindi, la BMW Motorrad gioca nuovamente la carta dello scooter, ma lo fa adottando una filosofia decisamente più tradizionale, proponendo due maxi che vogliono sì spiccare all’interno del mercato, ma lo fanno seguendo canoni più vicini al marchio di Monaco, lasciando da parte i progetti troppo rivoluzionari.
Già alcuni mesi addietro avevamo provato in anteprima il C 600 Sport e il C 650 GT di preserie e ora che i maxi tedeschi sono arrivati in concessionaria abbiamo deciso di testarli a fondo per sviscerarne appieno le caratteristiche. Iniziamo oggi con il modello più giovanile e sportivo della gamma, il 600 Sport, mentre vi proporremo la prova completa del C 650 GT in settembre al vostro rientro dalle vacanze.

C 600 SPORT: SFIDA AL TMAX
Per oltre dieci anni lo Yamaha TMax 500 è stato dominatore incontrastato del segmento dei maxi scooter sportivi. Nel corso degli ultimi due lustri, infatti, solo l’italiana Gilera provò ad inserirsi in questo settore, con il Nexus 500 prima e con il GP800 poi, ma nessuna delle grandi giapponesi osò attaccare frontalmente il leader di mercato.
Con il 2012, però, più di un competitor ha scelto di scendere in campo nel segmento dei maxi sportivi e ora sono ben tre gli antagonisti del nuovo Yamaha TMAX 530: per primo è arrivato in commercio l’Honda Integra, seguito subito dall’Aprilia SRV 850 (che nasce sulle ceneri del GP800) e, oggi, dal BMW C 600 Sport.
Facendo un veloce confronto di prezzi, il BMW costa di listino 11.100 euro chiavi in mano, prezzo comprensivo del primo tagliando, mentre il TMax ABS costa 10.990 euro più l’immatricolazione e il costo del tagliando. Un gradino sotto si posiziona l’Aprilia SRV850 che costa 10.490 euro f.c., mentre la palma di veicolo più risparmioso spetta all’Honda Integra che viene offerto a 8.700 euro f.c.
I colori proposti per il BMW C 600 Sport sono tre: Cosmicblue metallizzato opaco, Titansilber metallizzato e Saphirschwarz metallizzato, e non ci vuole molto a capire che in Italia i due colori più apprezzati saranno il nero e il blu.

LA TECNICA

Fedele alle sue insuperate capacità di costruire veicoli sfruttando il concetto di modularità, la BMW ha progettato per i suoi due maxiscooter una base tecnica comune, per poi declinarli in due modelli molto diversi.
Il telaio del C 600 Sport è un doppio trave in tubi d’acciaio, collegato a robuste piastre posteriori in lega leggera che fungono anche da supporto per il forcellone. Quest’ultimo è un voluminoso monobraccio in lega leggera fusa in conchiglia ed incorpora l’alloggiamento per la catena di trasmissione finale, che lavora in bagno d’olio. Per azzerare le variazioni di tensione della catena, il pignone è montato coassialmente con il fulcro del forcellone. L’ammortizzatore è montato orizzontalmente e in bella vista sul lato sinistro del veicolo ed è regolabile nel precarico.

All’avantreno BMW ha perseguito la strada della guidabilità motociclistica montando una forcella a steli rovesciati da 40 mm con piastre di sterzo in acciaio fucinato.
Per la scelta delle ruote, BMW ha optato per cerchi da 15 pollici e pneumatici di dimensioni motociclistiche: 120/70 mm all’anteriore e 160/60 mm al posteriore. Di grande dimensione sono anche i freni, con tre dischi da 270 mm e tre pinze flottanti a due pistoni ciascuna. Non può mancare l’impianto antibloccaggio ABS che è l’ultima evoluzione del Bosch 9M.

Il motore è frutto di un nuovo progetto: si tratta di un bicilindrico parallelo con distribuzione bialbero in testa, raffreddamento a liquido, lubrificazione a carter secco e alimentazione ad iniezione elettronica. La bancata è inclinata in avanti di 70°, e la fasatura dell’albero motore è a 270°, per generare un’erogazione della coppia favorevole e di stampo motociclistico. Per minimizzare le vibrazioni sono stati progettati due contralberi equilibratori, montati al di sopra e al di sotto dell’albero a gomiti. Le misure di alesaggio e corsa sono di 79,0 x 66,0 mm e la cilindrata globale è di 647 cc. La potenza erogata dal C 600 Sport è di ben 60 CV a 7.500 giri/min con 66 Nm di coppia massima a 6.000 giri/min.

E IL TRACTION CONTROL?
L’escalation delle prestazioni dei moderni maxi scooter impone una riflessione doverosa: con 60 cavalli scaricati su una trasmissione automatica la coppia trasmessa in partenza alla ruota motrice è facilmente in grado di far pattinare la gomma se il fondo non è perfettamente pulito. Se a ciò aggiungiamo il fatto che spesso un maxi scooter va in mano a clienti che non hanno un heritage motociclistico, si comprende bene come stia diventando sempre più importante tenere sotto controllo la potenza trasmessa al pneumatico.
Già durante il test di preserie a Madrid evidenziammo il fatto che con i maxi BMW sul pavè si sgommava alla grande e lo facemmo anche presente ai vertici BMW presenti.
Appena ricevuto il nostro C 600 Sport in prova, però, percorrendo le scivolosissime strade di Roma, abbiamo notato che qualcosa è cambiato nell’erogazione del motore, che in caso di slittamento della ruota motrice, si addolcisce molto permettendo al veicolo di rimanere stabile.
Interpellata prontamente la BMW ci è stato spiegato che sono state adottate delle nuove mappature per il controllo motore che, in caso di anomali picchi di coppia a carico della trasmissione, intervengono a salvaguardia della durata della catena riducendo la potenza erogata.
Preferiamo in questa sede non entrare troppo in disquisizioni tecniche da pura accademia, rimandando una analisi tecnica delle strategie di controllo adottati dalle varie Case in un secondo momento.
Del resto, a conti fatti ciò che conta è che se la gomma dietro slitta, ci sia qualcosa che mi permetta di rimanere in piedi; poi, che questo qualcosa si chiami traction control o mappatura motore, o pinco pallino, poco importa.

LA PROVA

Ritiriamo il nostro C 600 Sport Titansilber Metallizzato e lo troviamo completamente accessoriato, come vuole tradizione BMW. La lista di optional è corposa, ma in realtà le possibilità di scelta all’acquisto sono due: l’unico optional acquistabile a solo è l’antifurto elettronico (215 euro), mentre luci diurne a led, sella riscaldata, manopole riscaldate, sistema di controllo della pressione pneumatici e indicatori di direzione bianchi a led fanno parte dell’Highline Package che viene offerto a 910 euro.
Salendo in sella si ritrova tutto a portata di mano, compreso il family feeling con le moto bavaresi. I comandi al manubrio sono quelli della nuova serie BMW e i pomelli di regolazione del parabrezza, reclinabile su tre posizioni sono inequivocabilmente quelli della R 1200 GS.
La strumentazione ha un taglio sportivo con il grosso tachimetro analogico affiancato da un pannello LCD multifunzione davvero completo. La mole di informazioni trasmessa è notevole; l’orologio è sempre in vista, così come il contachilometri e i suoi parziali, mentre al centro dello strumento è possibile selezionare le varie voci del computer di bordo. Sulla sinistra troviamo il livello carburante con vicino le indicazioni di accensione e livello impostato per le manopole e la sella riscaldate. Sull’estrema destra troviamo un piccolo contagiri a segmenti mentre la fascia superiore è riservata ai messaggi di avvertimento dell’autodiagnosi nonché l’avviso di Flex Case aperto. Le spie di servizio sono dislocate attorno alla strumentazione in tre gruppi distinti.

L’equipaggiamento è studiato per offrire, oltre alla sportività generale del mezzo, una versatilità elevata. Dietro lo scudo sono ricavati due vani portaoggetti abbastanza capienti; il sinistro è dotato anche di presa a 12 V e viene chiuso automaticamente quando si inserisce il bloccasterzo. Il sottosella è di forma regolare e dotato di luce di cortesia ed ha la chicca del Flex Case. Sbloccando una levetta si abbassa il piano inferiore del vano che ha pareti flessibili in tessuto rinforzato con kevlar, permettendo di stivare due caschi integrali. Precisiamo che, anche qualora un malintenzionato tagliasse il tessuto, il casco non potrebbe essere estratto perché la ruota non lascia spazio. Il Flex Case è dotato di un microswitch che impedisce l’avviamento del motore qualora venga dimenticato aperto.
Un’altra finezza che BMW ha studiato per i suoi maxi scooter è il freno di stazionamento che si inserisce automaticamente quando si abbassa la stampella laterale, eliminando antiestetici comandi aggiuntivi.

L’ergonomia del BMW C 600 Sport è ben studiata; la sella a 810 mm da terra è comoda e sufficientemente rastremata anteriormente per consentire di toccare terra con facilità. Il manubrio è basso e dritto, e lascia ben in vista la strumentazione. Lo spazio a disposizione per le gambe è ampissimo e la protettività generale è comunque elevata, grazie anche all’ampio cupolino che, nella posizione più alta, protegge bene dalla pioggia anche i piloti più alti.

In città il C 600 Sport viaggia spedito, soprattutto sulle tangenziali urbane. Nel traffico congestionato non ha certo la maneggevolezza di un cinquantino, ma tutto sommato si riesce a districare agevolmente. Le dimensioni sono abbondanti, ma la larghezza complessiva è limitata, quindi si riesce a passare tra le auto incolonnate, grazie anche agli specchietti alti che consentono di passare sopra a quelli delle macchine ferme. Lo spunto al semaforo è, a nostro avviso, perfettibile, perché da fermo la frizione lascia salire un po’ troppo di giri il motore prima di "attaccare", mentre avremmo preferito che si inserisse un po’ prima per partenze più dolci. Non appena la trasmissione è innestata, però, il C 600 Sport parte come una fionda con un’accelerazione che è largamente superiore a quella dei rivali di categoria.
Come già detto, su lastricati e pavè la ruota posteriore viene messa a dura prova dalla potenza erogata, ma fortunatamente il "dispositivo di salvaguardia della catena" entra in funzione alla perfezione limitando gli slittamenti e permettendo di esibirsi in lunghe e coreografiche derapate in accelerazione.
Ottimo come sempre l’intervento dell’ABS che permette spazi di frenata contenuti anche su fondi con poca aderenza. La taratura dell’antibloccaggio è un po’ conservativa al posteriore, mentre per i freni davanti il limite è correttamente fissato.

Lasciandosi alle spalle il traffico urbano, ci spostiamo su tangenziali e autostrade per verificare le capacità del C 600 Sport negli spostamenti più lunghi.
Sulle strade a scorrimento veloce il maxi BMW viaggia spedito alla massima velocità consentita mantenendo una corposa riserva di potenza per i sorpassi. A 130 km/h la stabilità di marcia è ottima e il cupolino non crea vortici fastidiosi neanche per il passeggero. Volendo verificare la stabilità al limite basta dare tutto gas e in poca strada si raggiunge il fondoscala tachimetrico senza che il C 600 Sport accenni al minimo serpeggiamento.
Lasciata l’autostrada ci siamo permessi qualche divagazione su una tortuosa statale, normalmente appannaggio degli smanettoni della domenica. Lì abbiamo potuto verificare come il rendimento della trasmissione tra i 70 e i 110 km/h sia piacevolissimo e consente di prendere dei bei ritmi. La ciclistica di ispirazione motociclistica risponde bene e il C 600 Sport prende facilmente la corda e si produce in pieghe notevoli. L’assetto è meglio bilanciato rispetto ad altri scooter e le possibilità di piega non sono limitate da cavalletti e altri ausiliari che possano strusciare in terra. Le sospensioni hanno una taratura di compromesso, in città potrebbero sembrare un po’ rigide, ma in velocità e sulle strade extraurbane sono ben frenate per garantire prestazioni e stabilità in ogni situazione.

Tirando le somme a fine prova possiamo sostenere che il nuovo BMW C 600 Sport sia un veicolo ideale per chi deve spostarsi quotidianamente su percorsi anche lunghi e prevalentemente in tangenziale, ma che desidera anche sfruttarlo nel fine settimana per le gite fuoriporta, che comprendano anche qualche bella curva da pennellare con piglio motociclistico.

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