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Perché il ritorno di Stoner farebbe bene a tutta la MotoGP e non solo alla Ducati


stoner_day31Un risultato Casey Stoner e la Ducati l'hanno già ottenuto con il test più seguito di questo inizio di stagione: a Sepang, in Malesia, non si è praticamente mai parlato della (brutta) fine del campionato 2015. Perché è stata brutta, qualunque sia la corrente di pensiero a cui si appartiene. A spazzare come una bella tramontana i miasmi delle polemiche è stato lo Stoner migliore degli ultimi anni. Veloce quanto basta in pista, e poi sempre sorridente con al fianco la bella Adriana e la piccola Ally. Si dirà: bella forza, senza lo stress delle corse e della preparazione per la partenza del campionato ci mancherebbe altro! Vero, ma ciò non toglie che l'arrivo di Casey ha fatto bene alla MotoGP che ha ritrovato un personaggio schietto che non ha mai nascosto il suo pensiero quando correva, figuriamoci ora. Schermata 2016-02-04 a 16.42.36Ripensandoci il suo "Your ambition outweighs your talent", rivolto a Valentino Rossi che si giustificava per averlo tirato in terra a Jerez, nel 2012, è acqua fresca o, tutt'al più, la sana espressione di uno che è incazzato nero e non te lo manda a dire. Insomma, una semplice storia di sport, senza nessun segreto da nascondere. Perché è la rivalità ciò che rende appassionanti le competizioni. Del resto Casey e Valentino si erano stati antipatici, reciprocamente, fin dall'inizio del loro rapporto e vivaddio mica è obbligatorio fare i simpatici anche se si fa lo stesso sport e si dividono i fine settimane in pista a 300 all'ora. Poi ci possono essere disparità di vedute, ma quando l'australiano ha subito il famoso sorpasso a Laguna Seca, nel 2008, ha reagito, ma solo verbalmente. Perché Casey è capace di perdere le staffe in prova e di tirare un pugno in testa ad un avversario, ma fino a prova contraria in gara si è sempre comportato bene. Anzi spesso ha stigmatizzato l'eccessiva aggressività in determinate circostanze di alcuni suoi colleghi. Schermata 2016-02-04 a 16.44.25 Perché facciamo queste considerazioni? La risposta è perché crediamo che l'eventuale ritorno di Casey Stoner sarebbe un gran regalo per il motomondiale. E non parliamo solo dello spettacolo. Casey infatti è un pilota dell'ultima generazione - ha solo 30 anni - ma ha un cuore antico. Nei suoi comportamenti, infatti, ritroviamo la grinta e l'aggressività di Wayne Gardner, il carattere chiuso ma sincero di Eddie Lawson, la determinazione di Wayne Rainey, la spettacolarità della guida di Kevin Schwanz ed un po' della sana 'ignoranza' di King Kenny Roberts che non si preoccupava dei titoli dei giornali quando apriva bocca. Insomma è ciò che manca a completare i fantastici quattro, Rossi, Lorenzo, Marquez e Pedrosa. E, se ci pensate, Casey è il compendio delle caratteristiche di Vale, Jorge, Marc e Dani. Personaggio. Introverso. Funambolico. Sincero. Se veramente tornasse farebbe a noi tutti appassionati un grandissimo regalo. Non solo alla Ducati.

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