Tu sei qui

MotoGP, Lorenzo: "La wild card a Barcellona sarebbe stata inutile senza test"

"Da un lato mi dispiace non correre, ma dall'altro è meglio così. Non è stato facile vincere la virtual race, Nakagami ha fatto il Lorenzo del 2019 al Montmelò"

MotoGP: Lorenzo: "La wild card a Barcellona sarebbe stata inutile senza test"

Share


Gli occhi di tutti erano puntati su di lui, e lui non ha deluso le aspettative. Parliamo di Jorge Lorenzo, che ha debuttato oggi nel mondo delle gare virtuali, facendolo alla sua maniera. Già perché Jorge non si è limitato a partecipare, conquistando prima la pole e poi la vittoria, nonostante una caduta (provocata dal “Solito” Nakagami) dopo poche curve. “Ho sempre giocato alla Playstation nel corso degli anni - ha raccontato Jorge nella classica live post gara andata in onda sul profilo Instagram della MotoGP - specie con i giochi a tema motoristico come MotoGP o Formula 1”.

L’allenamento negli ultimi giorni si è intensificato, ed ha portato i suoi frutti.

“In questi giorni mi sono allenato con i miei amici e sono diventato abbastanza bravo. Non è stato facile vincere: alla terza curva Nakagami mi ha centrato come ho fatto io l’anno scorso a Barcellona (ride ndr), ma per fortuna non ho perso la concentrazione, sapevo che la gara era lunga e che ci sarebbero stati tanti colpi di scena”.

L’ultimo avversario da battere è stato Tito Rabat, che ha provato in tutti i modi a destabilizzare il maiorchino senza riuscirci. Ad aiutare Lorenzo è stato sicuramente anche l’allenamento con Trastevere73, il pilota ufficiale Esports di Yamaha.

“Tito che continuava a dire “Proprio oggi che sono davanti dovevi esserci”, quindi gli chiedo scusa (ride ndr). Sono un tipo competitivo, quindi anche nei videogiochi cerco sempre di dare il massimo per vincere: lo si vede anche dall’esterno, dato che mentre gioco ho una determinata espressione e non parlo quasi mai. Mi sono allenato un paio di volte con Trastevere, mi ha aiutato molto in ingresso ed uscita di curva”.

Jorge ha parole positive per il mondo delle gare virtuali, ma ovviamente il suo primo pensiero restano quelle reali.

“In termini di concentrazione le gare virtuali e quelle reali sono simili, dato che devi stare molto attento a non fare errori, quindi può essere un buon allenamento sotto questo punto di vista. Il prossimo test? Sto aspettando di capire quando e dove sarà. Ho visto che KTM ha svolto dei test in Austria, quindi spero di poter tornare in sella il prima possibile: mi sono divertito molto a Sepang, quindi ho molta voglia di scendere in pista”.

Parlando di gare reali è impossibile non pensare alla wild card di Barcellona sfumata causa Covid-19.

“Da un lato sono triste, dato che avrei voluto correre, ma dall’altro lato sono consapevole che senza un numero sufficiente di test sarebbe stato difficile essere competitivo. Di conseguenza penso vada bene così. Ad ogni modo sto continuando ad allenarmi: ovviamente non mi alleno come prima del ritiro, ma mi tengo in forma in vista del ritorno in sella, e cerco di mantenere uno stile di vita sano”.

Articoli che potrebbero interessarti