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MotoGP, Pedrosa: "Rossi è sorprendente, Marquez sopra tutti gli altri"

"Marc è bravo in qualsiasi condizione e sbaglia poco. Un mio ritorno in gara? Se KTM lo trovasse utile ne potrei parlare, ma la mia situazione è diversa da quella di Lorenzo"

MotoGP: Pedrosa: "Rossi è sorprendente, Marquez sopra tutti gli altri"

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Dani Pedrosa è rimasto nel cuore degli appassionati. In pista aveva uno stile unico e bellissimo da vedere, fuori si è sempre distinto per correttezza. Ora che i suoi giorni da pilota sono finiti, ha scelto di fare il collaudatore con KTM. Nei test invernali a Sepang ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, di avere ancora il polso pesante ma negli ultimi mesi ha sempre rifiutato la possibilità di una wild card.

In un’intervista rilasciata a DAZN Spagna, Dani è tornato a parlare di questa eventualità aprendo un, seppur piccolo, spiraglio.

Non lo so, in questo momento, in linea di principio, dico di no. Se KTM penserà che correre sia un vantaggio per il nostro progetto, ne parleremo” ha spiegato.

Vedere lui e Lorenzo nuovamente in pista sarebbe un sogno per tutti gli appassionati.

La situazione è molto diversa, non conosco le loro motivazioni, se lo facciano per questioni personali, per provare del materiale, o per entrambe le cose. Per i tifosi è bello vederlo correre, ma al momento non è cosa per me - ha sottolineato - Stiamo provando del materiale sulla moto, ma non è il momento di farlo in gara”.

Pedrosa ha poi parlato di due dei suoi ex rivali. Il primo è Rossi.

“Valentino è sorprendente, allungare così tanto una carriera è qualcosa di eccezionale” il suo commento.

Il secondo è l’ex compagno di squadra Marquez.

Marc ha una qualità che fa di lui un campione e lo mette sopra a tutti gli altri - ha spiegato Dani - Non è la sua regolarità, ma il fatto che sia bravo in tutte le circostanze: con la pioggia, con il freddo, con il caldo. Non arriverà mai 7°, tutti fanno degli errori lui si mantiene sempre a un livello alto e vince di più”.

Lo spagnolo ha sempre corso con la Honda nella sua carriera, ma ha espresso una preferenza fra le diverse moto che ha guidato.

Mi è sempre piaciuta di più la 1.000 che la 800 - ha affermato - Ducati ha cercato potenza: ti danno fastidio in curva e poi ti sorpassano in rettilineo. Adesso tutti fanno lo stesso, cercano più cavalli”.

Infine ha svelato un piccolo segreto sul sistema holeshot per la partenza.

Non c’è sulla KTM, si potrebbe mettere però al momento ci sono altre priorità, arriverà. Quando usavo le sospensioni Showa, nel 2008, lo provai. La partenza era migliore ma si perdeva il controllo della moto, era facile andare contro un altro pilota e lo avevamo accantonato”.

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