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MotoGP, Rossi: "Il motore rotto non è un problema, era vecchio"

Valentino cautamente ottimista: "un buon primo contatto con Brno, non stressare le gomme sarà la chiave della gara". Vinales: "sono sicuro  di essere competitivo"

MotoGP: Rossi: "Il motore rotto non è un problema, era vecchio"

Che figo tornare in moto”, Valentino sorride al termine della prima giornata di Brno. Non troppo, perché un 9° posto non fa suonare la fanfara, ma abbastanza per scherzarci su. “Posso dare un 9 a questa giornata, come la mia posizione, ma dove è 1, e non 10, il migliore risultato possibile”.

Essere nei primi 10 è però importante, soprattutto perché domani le previsioni del tempo danno pioggia. Anche in questo caso, Rossi si affida all’ironia: “se fossi stato 11° sarei stato sicuro che sarebbe piovuto, ma essendo dentro alla Q2 sarà asciutto. Al limite sarà bagnato dopo le FP3”.

Una piccola dose di sfortuna, comunque, non è mancata con il motore della sua Yamaha  che è andato in fumo nelle FP2.

Qualcosa si è certamente rotto, ma non so cosa nello specifico - racconta - Era un propulsore a fine vita, con tanti chilometri, e per fortuna sono riuscito a tirare la frizione prima che si rompesse del tutto - segno che l'esperienza da 2tempista abituato ai grippacci ha i suoi vabtaggia anche  in  MotoGP - Ho avvertito subito un calo di prestazioni ma non perdeva olio, faceva solo fumo. Ho controllato da entrambi le parti, anche gli stivali erano puliti, e sono riuscito a riportare la moto ai box. La gomma posteriore era pulita, infatti l’abbiamo montata sulla seconda moto”.

Archiviato l’inconveniente, Valentino è potuto tornare in pista e agguantare quel 9° tempo che lo mette al riparo dai capricci del meteo.

Il primo contatto è stato buono - dice ottimista - e stare nei primi 10 era molto importante oggi. Ho fatto  un giro abbastanza buono e anche del mio passo posso dire la stessa cosa. Detto questo, c’è ancora molto da fare”.

Soprattutto sulle gomme.

Dopo 3 o 4 giri lo pneumatico posteriore inizia a scivolare - spiega - La chiave per la gara sarà stressarlo il meno possibile ed essere costanti. Tutti avremo lo stesso problema e a prescindere dalla mescola che useremo. Comunque non sono lontanissimo dai migliori e sto ancora cercando il giusto bilanciamento. Naturalmente, se domani non pioverà riusciremo a gommare meglio l’asfalto e questo riduce i problemi di degrado”.

A proposito di asfalto, molti piloti si sono lamentati delle tante buche.

Le buche di Brno sono famose, sono qui dal 1996, esattamente sempre nello stesso posto e ormai le chiamo per nome - ride - I punti critici sono le curve 3, 10 e l’ultima, ma non è un grande problema. Logicamente l’asfalto peggiora un po’ ogni anno, ma non è ancora così male”.

Vinales: “Potrò fare meglio in gara che in qualifica”

Se Valentino è cautamente ottimista, il compagno di squadra Vinales lo è del tutto. Maverick si è piazzato al 5° posto, ma non è il giro secco  quello che lo rende di buon umore, semmai il lavoro svolto in previsione di domenica.

Anche se domani pioverà, sono già sicuro di avere una buona base - commenta soddisfatto lo spagnolo - Oggi ho lavorato tanto per la gara, infatti ho il mio time attack a metà turno, perché volevo provare a vedere se la mescola morbida sarebbe stata un’opzione per la gara”.

E la risposta è stata positiva.

Si potrà usare anche se ha un calo, come del resto tutte le mescole - specifica - Mentre all’anteriore ho lavorato molto con la mescola dura, che già l’anno scorso andava bene. La cosa più importante è che mi sento bene in sella”.

Tanto per puntare alla pole position?

Le qualifiche sono sempre difficili a Brno, so di potere fare meglio in gara”, assicura lo spagnolo.

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