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MotoGP, Marquez: "La Ducati ha trovato quello che noi stiamo cercando"

"Qui sono a 9 vittorie consecutive, ma ho ancora ho nella mente la caduta di Austin. La GP19 avrà forse meno punti forti, ma soffre meno in quelli deboli"

MotoGP: Marquez: "La Ducati ha trovato quello che noi stiamo cercando"

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Il Sachsenring potrebbe essere a tutti gli effetti una seconda casa per Marc Marquez, dal momento che negli ultimi dieci anni ha sempre trionfato. Eppure, nonostante i favori del pronostico siano tutti dalla sua parte, il 93 preferisce tenere alta la guardia.

Anche ad Austin dovevo vincere poi sapete tutti com’è andata – ha esordito il 93 – di sicuro arrivo in Germania con tanta fiducia dopo il risultato dell’ultima gara e sono convinto che la Honda potrà essere competitiva e pronta a lottare per la vittoria. Fisicamente mi sento bene e ho molta consapevolezza per questo weekend. Come detto però, dopo il Texas non mi fido delle statistiche”.

Dovizioso però è costretto a inseguire con oltre 40 punti.

Andrea è dietro, però la chiave per vincere il Mondiale è la costanza nel risultato. Anche in questa occasione dovremo lavorare con metodo cercando il giusto bilanciamento. Come detto in più occasioni la Honda è migliorata nei suoi punti deboli e peggiorata in quelli forti, l’obiettivo resta però quello di ridurre le nostre debolezze”.

Pensi al decimo successo?

Ad oggi sono arrivato a nove vittorie consecutive qua al Sachsenring, ma questo è un anno nuovo. Dovremo capire a che punto siamo noi della Honda, così come i nostri avversari. L’obiettivo è essere veloci e lottare per la vittoria domenica”.

Un anno fa non hai lasciato scampo agli avversari. Prevedi un copione simile?

Io credo che la Honda sarà competitiva, anche perché la moto sta dimostrando di essere regolare e forte su tutte le piste. Lo scorso anno però anche Rossi è stato molto veloce, infatti c’è stato un momento dove era vicino. Tra l’altro anche le Ducati hanno mostrato di essere competitive, così come la Suzuki. Proprio per questo preferisco non fidarmi, dato che il livello è molto alto”.

Quella caduta di Austin ti passa ancora nella mente?

“Le cose che ti feriscono sono quelle che rimangono sempre più nella mente. Penso più a quella caduta che alla vittoria in Argentina per esempio. A parte ciò l’obiettivo del weekend è quello di disputare una bella gara e andare in vacanza con più punti sulla Ducati”.

La Rossa rimane quindi l’avversario da battere?

“La Ducati ha raggiunto quello che noi stiamo cercando, ovvero poter fare affidamento su una moto più stabile. Forse avrà meno punti forti, ma soffre meno nei punti deboli”  

In pista ci sarà Bradl al posto di Lorenzo.

“È vero e sono contento per Stefan, dato che potrà correre il suo GP di casa. È un grande pilota, stiamo facendo un grande lavoro e la sua presenza è fondamentale come collaudatore. Credo che questa possibilità sia un premio per tutti gli sforzi mostrati”.

Quanto pensi sia migliorata la moto?

“Penso che io e il team abbiamo compiuto un passo avanti importante, anche perché siamo riusciti ad adattare la moto al motore. Il salto più grande che è stato fatto è quello dal lato tecnico, dato che rispetto al 2018 siamo cresciuti enormemente. Ovviamente ci sono ancora alcuni ostacoli da superare come normale che sia”.    

Anche tu come Petrucci siete in attesa dell'esame delle patente per la moto.

"A dir la verità l'ho conseguita tre settimane fa, dopo il Mugello. Era un segreto che solo io e mio fratello sapevamo. Durante la pausa invernale ho studiato per poi svolgere la teoria, mentre venti giorni fa la pratica. L'esame di pratica l'ho svolto con due istruttori di Lerida. Tra le varie prove dovevo completare un percorso in 23 secondi, ma non posso dire quanto tempo ho impiegato (scherza)"

Audio raccolto da Matteo Aglio

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