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MotoGP, Marquez: "Errore mio. Tre Honda fuori? Non è un caso"

Marquez sibillino: "Stiamo cercando la causa di un problema di elettronica. Non si può sbagliare così, ma non ero oltre al limite"

MotoGP: Marquez: "Errore mio. Tre Honda fuori? Non è un caso"

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Volete sapere come sono caduto? Ve lo spiego nel dettaglio: rispetto al mio giro più veloce, ho frenato tre metri più tardi, ero 2 Km/h più lento, avevo due gradi di inclinazione in più e meno pressione sul freno”, Marc Marquez ha tradotto in numeri la caduta con cui ha gettato al vento la possibilità di mettere in bacheca la 7ª vittoria consecutiva ad Austin.

I dati dicono quello, niente di troppo diverso rispetto agli altri giri, ma ho fatto un errore grave e certamente mi dà fastidio - ammette Marc - Poi sapete che io sono sempre positivo e quindi non bisogna rimuginarci troppo”.

Il pilota della Honda ha il pregio di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, ma questa volta il suo viso dice molto. L’occasione sprecata brucia.

A volte certe cose capitano, ma certo sono difficili da accettare - continua - Ho sbagliato perché non si può cadere quando hai più di 3 secondi di vantaggio. Io posso solo dire che mi sentivo a mio agio in sella, stavo cercando di non stressare l’anteriore. Quella è una frenata molto lunga, può capitare di commettere qualche sbavatura, ma non ho fatto niente di stupido e non ero assolutamente oltre al limite. Non avevo avuto nemmeno nessuna avvisaglia nei giri precedenti. Però siamo tutti umani”.

Quello che fa riflettere, è che anche Crutchlow sia caduto con la Honda e che Lorenzo si sia fermato. Tre coincidenze fanno un’indizio?

Non è stato un caso - rivela Marc - Stiamo cercando un piccolo problema, lo stiamo vedendo e a Jerez, dove non ci sono curve da prima marcia, dovrebbe andare tutto meglio. Di cosa si tratta? Diciamo che riguarda l’elettronica”.

Oltre non dice. Certo avere buttato al vento 25 punti non può renderlo felice e ora è 4° nella classifica del campionato.

La cosa positiva è che sono a soli 9 punti da Dovizioso, che è primo - ritrova ottimismo - Il nostro sport è così: in Argentina sembrava avessi già vinto il Mondiale, oggi che l’abbia perso. In verità non sono preoccupato, perché so di essere in un bel gruppo, ho tutto quello che serve per lottare per il campionato”.

Questa volta ha giocato contro anche la sfortuna, perché la Honda si è danneggiata nella caduta.

Ho provato a riaccenderla, ma mi sono accorto che una pedana era rotta - spiega Marquez - È andata così, a volte capitano errori che non ti aspetti e l’importante è ammetterli e imparare. La vita va avanti”.

Ma quella sportiva ora è più complicata, con anche Rins che si è aggiunto al novero degli avversari.

Oggi tifavo per lui, come ho fatto in Argentina per Valentino, per questioni di campionato - sorride - Alex può sicuramente lottare per il campionato, lo vedo come uno dei miei rivali”.

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