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MotoGP, Lorenzo: "Se mi ritrovo in questa situazione non è per colpa mia"

"Mi sento frustrato, pensavo che la situazione fosse migliore, invece avverto ancora tanto dolore. Sabato mattina deciderò se proseguire"

MotoGP: Lorenzo: "Se mi ritrovo in questa situazione non è per colpa mia"

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Le condizioni di salute tengono in ansia Jorge Lorenzo e la Ducati. Un venerdì complicato quello del maiorchino a Sepang, tanto da dover fare i conti con il dolore al braccio che lo ha visto accusare oltre tre secondi della vetta. Il 99 non pensava che la situazione fosse così complicata.

“La situazione è difficile – ha commentato il maiorchino - sono frustrato perché non me lo aspettavo. Volevo infatti trovarmi in una situazione migliore qua a Sepang, perché la pista mi piace e la Ducati è sempre stata competitiva, invece non è stato per nulla semplice il mio venerdì”.

A quanto pare le previsioni non sono andate secondo i piani.

A questo punto non ci resta che aspettare domani, dato che non abbiamo l’obbligo di prendere la decisione entro oggi. Vedremo se il lavoro in clinica mobile migliorerà la situazione”.

Qualcuno si chiede anche per quale motivo ostinarsi.

Dobbiamo ricordare che se sono in queste condizioni non è per colpa mia – ha sottolineato il 99 - sono ritornato in fretta in Thailandia per essere al massimo della forma e in quell’occasione è successo qualcosa a livello tecnico che mi ha fatto cadere. Personalmente avevo voglia di tornare in sella e allo stesso  tempo prendere un po’ il ritmo, in modo da  vedere quale risultato potessi ottenere. Penso che in una notte cambierà poco, ma qualcosa forse migliorerà, anche se forzare  non aiuta a recuperare la lesione”.

Lorenzo analizza quindi il problema nel dettaglio.

Quando non guido non avverto dolore, il problema è che in staccata è molto forte. Personalmente mi sento meglio rispetto al Giappone, dove tra l’altro non potevo fare neppure un giro. Il fatto è che qua a Sepang non posso forzare la frenata e nei cambi di direzione sono troppo lento”.

Le ambizioni dell'alfiere dei Borgo Panigale sono quindi svanite sul nascere.

“Al momento non posso permettermi di rischiare, dato che non sarei nemmeno in lotta per la top ten. Rischi quando puoi giocarti il podio o la vittoria, oppure le prime cinque posizioni. In questo momento mi sento al 60% delle condizioni fisiche e i tempi sono evidenti. Con la soft forse potevo arrivare a scendere sotto i 2’01”, ma sarebbe cambiato poco”.

Jorge non vuole però mollare così in fretta.

In questa situazione il primo ad essere deluso sono io, perché voglio essere al 100% della forma e vincere con la Ducati. Ci sto provando in tutti i modi e spero che Ducati capisca e creda alle mie parole. Con la squadre c’è sempre stato un bel rapporto e dispiacere finire così, anche se manca ancora una gara”.  

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