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MotoGP, Domenicali: "Lorenzo ha apportato un contributo tecnico straordinario"

Il Ceo Ducati ammette: "Abbiamo capito tante cose sulla moto. Tanto del lavoro che abbiamo fatto è il risultato di tesi che lui ci ha portato"

MotoGP: Domenicali: "Lorenzo ha apportato un contributo tecnico straordinario"

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Il Gran Premio di San Marino a Misano ha riconfermato, se mai ce ne fosse bisogno, che straordinaria coppia è quella composta da Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo.

Una coppia che si dividerà l’anno prossimo per ricomporsi in modo diverso: in Ducati arriverà infatti Danilo Petrucci dal team satellite Pramac, mentre Lorenzo andrà a rafforzare la Honda al fianco di Marc Marquez.

Sul divorzio fra la Rossa ed il maiorchino consumatosi al Mugello con le recriminazioni di Claudio Domenicali “Jorge è un bravo pilota” e le precisazioni di Jorge “io non sono un bravo pilota, sono un campione”, è tornato il Ceo di Ducati.

“Quello che è stato il passato ormai è successo - ha ricordato - Divorzio mi piace pochissimo come parola. Non è stato un problema né di comunicazione né di budget. Diciamo che avevamo un'opinione reciproca di quello che si sarebbe potuto fare, ma poi abbiamo scelto soluzioni diverse. Quando si parla di divorzio si parla di dita negli occhi, di litigi, invece io credo che aver avuto Jorge in questi venti mesi in squadra, più le altre sei gare che faremo ancora insieme in questa stagione, ci abbia dato un vantaggio straordinario. Abbiamo capito tante cose sulla moto. Credo che tanto del lavoro che abbiamo fatto è il risultato di tesi che lui ci ha portato e che hanno confermato quelle che Dovi ci aveva già dato”.

Una ammissione del formidabile contributo tecnico apportato da Lorenzo che Domenicali non aveva mai fatto finora.
Il risultato è l’incredibile competitività della attuale GP18.

“Oggi ci troviamo con una moto straordinariamente competitiva anche grazie a quest'investimento che abbiamo fatto - ha riconosciuto Il ceo di Ducati, che ha aggiunto - Credo che Jorge negli ultimi mesi si sia reso conto del suo potenziale su questa moto, che è quello di poter vincere o provare a farlo su ogni pista. Vedo anche un Jorge diverso da quello del passato, con una competitività e una determinazione straordinarie. Non è buonismo, ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro insieme ed entrambi abbiamo raccolto frutti”.

Rimane il fatto che una squadra incredibilmente forte che finora ha vinto più Gran Premi della Honda si scioglierà a fine anno.

“I piloti sono degli sportivi, ma questo sport ha un risvolto contrattuale - ha sottolineato Domenicali - quindi arriva un momento, ogni due anni, in cui si rinegozia il contratto. Non mi sembra che ci sia stato nulla di particolarmente traumatico con Andrea. E' stata una normale discussione. Invece con Jorge le cose sono andate diversamente da quello che avevamo sperato due anni fa. Ora però pensiamo al futuro”.

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