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MotoAmerica, Roger Lee Hayden annuncia il ritiro dalle competizioni

Il fratello minore di Nicky concluderà la stagione con la Suzuki Yoshimura, poi smetterà di gareggiare

MotoAmerica: Roger Lee Hayden annuncia il ritiro dalle competizioni

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Nonostante restino ancora da disputare quattro round, per un totale di 8 gare, Roger Lee Hayden ha deciso di annunciare pubblicamente il proprio ritiro dalle corse, arrivato dopo circa di 20 anni di competizioni motoristiche vissute da professionista.

Fratello minore di Tommy e del compianto Nicky, Roger Lee è tuttora impegnato nel MotoAmerica con il team Suzuki Yoshimura, emanazione ufficiale della Casa di Hamamatsu in California, con base a Chino, dove vengono preparate le GSX-R dell’americano e dello spagnolo Toni Elias, campione in carica.

Roger appartiene ad una famiglia di motociclisti, ben allevata e condotta dalla mamma Rose e da papà Earl; quest'ultimo ha seguito la carriera di tutti i figli, signorine Kathleen e Jenny incluse.

Sin da giovanissimo, Roger si allenava nella pista in terra battuta allestita nel ranch davanti casa, sviluppando grandi doti di guida in derapata e, spesso e volentieri, il più piccolo di tutti ‘dava paga’ ai più esperti Tommy e Nicky. La caratteristica inconfondibile dei tre ragazzi di Owensboro era l'inconfondibile sorriso, vera immagine di Kentucky Kid, Campione del Mondo MotoGP 2006.

Il debutto nel dirt track fu per Roger inevitabile, ed avvenne quando ancora frequentava la scuola, alternando libri e motociclette. L’apice della carriera su sterrato fu nel 2002, quando tutti e tre i fratelli Hayden salirono sul podio del Springfield TT AMA Grand National, una specialità molto amata dal pubblico statunitense. 

Anche in pista Roger si è fatto più che rispettare: tra le tantissime gare corse, Hayden è stato nominato Rookie of the Year nella classe Superbike 2006, l’anno dopo vinse anche il titolo Supersport con la Kawasaki Ninja. Due le wild card per lui in MotoGP - 2007 e 2010 - entrambe finite in zona punti, una apparizione in Moto2, una stagione completa in Superbike con il team Kawasaki Pedercini.

Per molte stagione vestito dai colori Suzuki, nel 2017 Roger è stato vicecampione MotoAmerica, firmando 3 successi e centrando 7 superpole. Proprio con la Suzuki l’ora trentacinquenne pilota del Kentucky vuole terminare la carriera, prima di appendere il casco al chiodo:è stato difficile per me prendere questa decisione - ha svelato Roger - ci ho pensato per diverso tempo. Sin da quando avevo nove anni ho partecipato a gare motociclistiche, ho vissuto quasi ogni weekend correndo su un mezzo a due ruote, ma ho pensato che fosse arrivato il momento giusto per dedicarmi al capitolo successivo della mia vita. Voglio passare più tempo con mia moglie, fare un viaggio con lei e voglio avere una famiglia alla quale dedicarmi”.

La famiglia, valore fondamentale per la dinastia Hayden:il team Suzuki Yoshimura è come una famiglia - continua Roger - vedo in Don Sakakura e Pat Alexander due amici e non due capi azienda. Con loro posso parlare degli episodi quotidiani della mia vita, di sport e di qualsiasi altro argomento, per me è stato un grande piacere fare parte della squadra. Il team Yoshimura ha sempre lavorato duramente per darmi una Suzuki competitiva e grande parte del mio successo va nei loro confronti riconosciuto. Finirò la stagione, poi non gareggerò più, anche se ho il desiderio di rimanere coinvolto ed occupato nel mondo delle corse, magari lavorando con giovani piloti che vogliono crescere”.

Proprio i responsabili della struttura ufficiale di Hamamatsu in America ringraziano Roger per gli anni trascorsi insieme: “siamo onorati di aver lavorato con Hayden - ha dichiarato Pat Alexander, manager Suzuki nei campi gara - lui ha sempre mantenuto uno standard professionale di alto livello e speriamo di poter collaborare ancora insiemesi aggiungono le parole di Don Sakakura, presidente di Yoshimura Racing: Suzuki ha avuto il privilegio di schierare Roger Hayden per quattro stagioni e mezzo - ha affermato - e, grazie a lui, il nostro team si è evoluto. Rispetto Roger come ragazzo e come pilota, egli possiede valori famigliari fondamentali ed i suoi risultati in pista sono stati impressionanti. Tutti noi auguriamo a Roger Hayden il meglio mentre transita nella fase della sua nuova vita”.

 

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