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MotoGP, Dovizioso: ad Assen la Ducati va meglio del previsto

"La mia velocità in linea con quella dei migliori". In Olanda le SBK vicine ai tempi della MotoGP: "solo nel giro secco, sul passo non c'è storia"

MotoGP: Dovizioso: ad Assen la Ducati va meglio del previsto

Ad Assen la Ducati ha fatto i progressi che mi aspettavo, anzi va un po’ meglio del previsto”, Dovizioso può sorridere dopo la prima giornata di prove in Olanda. Dopo avere digerito l’errore di Barcellona, Andrea è partito con il piede giusto. Tanto che i principali rivali lo mettono nel novero dei favoriti per la gara di domenica.

“Da quello che si è visto oggi, sono d’accordo con loro - sorride il forlivese - Però so anche che domani, con due turni di prove rimasti, potranno cambiare molte cose. Oggi Marquez è stato veloce e in entrambi i turni non ha cambiato le gomme. Ho visto le Yamaha meglio del solito, sia per quanto riguarda il giro secco sia il passo. Anche Petrucci va forte”.

Una bella mischia di piloti, tra cui il forlivese può sgomitare.

Il mio passo è in linea con quello dei migliori, intorno al 1’34” basso - afferma - Ora rimangono solo da scoprire gli ultimi dettagli, ed è così per tutti. Intanto posso dire che oggi sono stato particolarmente veloce”.

Per Dovizioso, il punto su cui concentrarsi sono le gomme, soprattutto le posteriori. Un tema che ultimamente ritorna più volte nei suoi discorsi.

C’è tanto da studiare e da capire - spiega - All’anteriore, sul lato sinistro, siamo tutti al limite, al posteriore sono andato forte anche con pneumatici usati, ma c’è un calo”.

Ma, in particolare, un comportamento diverso da quello a cui era abituato l’anno scorso.

Semplificando, hanno meno grip - continua - Quindi non puoi usare il posteriore come in passato in tutte le fasi della guida, dall’entrata in curva all’uscita. È complicato ora gestire le gomme, serve un diverso bilanciamento della moto, ed è qualcosa su cui dobbiamo lavorare. Non è facile controllare le derapate, sotto questo aspetto non sono ancora contento al 100%”.

Oggi Iannone e Vinales hanno già girato sotto il record della pista, “perché abbiamo trovato buone condizioni, senza freddo o pioggia, e questo ci ha permesso di lavorare in un modo normale, cosa non così consueta ad Assen” la motivazione. Però è curioso che Rea, con la Kawasaki SBK, nelle qualifiche avesse fatto registrare un tempo in linea con quello delle migliori MotoGP oggi.

Grazie alle loro gomme da qualifica, in una pista come questa dove serve tanta velocità di percorrenza, non è strano che le SBK possano essere competitive in assoluto. Però stiamo parlando del giro secco, sul passo non c’è storia con le MotoGP” assicura.

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