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MotoGP, Petrucci: domani mattina sarà una battaglia

"Ci sono dieci piloti che possono puntare al podio. Noi ci siamo ma manca qualcosa sul passo, il piede non mi crea problemi in sella"

MotoGP: Petrucci: domani mattina sarà una battaglia

Assen evoca dolci ricordi a Danilo Petrucci, ed anche il primo giorno di prove di questa stagione ha regalato il sorriso al ternano, visto il terzo tempo assoluto conquistato. “Non è andata male oggi – apre Danilo – anche se non siamo i più veloci in assoluto ed alcuni piloti come Marquez si sono nascosti, poi ho visto bene Vinales ed i due piloti ufficiali Ducati. Possiamo dire che ci siamo anche noi, ma ci manca qualcosa per puntare al podio sul passo; la pista mi piace e mi sono sempre trovato bene. Il piede? Non mi fa male in sella, ma solo quando scendo dalla moto, quindi per il momento va bene”.  

La strada però è ancora lunga, ed il prossimo ostacolo sono le importanti FP3 di domani mattina.

“Sarà il solito turno di qualifica anche se non viene chiamato così. Quando ho visto che con il tempo di 1’34”0 ero quarto mi hanno detto che vi erano quattro piloti in undici millesimi, ed ho visto che Zarco in decima posizione è a tre decimi. C’è un pacchetto di dieci piloti che possono stare sul podio o nei primi cinque, ed il nostro obiettivo primario per domani mattina è restare nei primi dieci, poi le prime due file credo siano alla portata”.

In ogni caso quel che è certo è il fatto che la partenza di Danilo sia stata positiva, più che negli ultimi appuntamenti.

“Al Mugello ed a Barcellona eravamo gli unici a non aver fatto test e la cosa conta, mentre qui siamo partiti tutti alla pari, quindi abbiamo dovuto rincorrere meno gli altri. L’importante è stare davanti, poi fare la differenza è difficile, oggi per esempio l’ha fatta Vinales. Al momento credo che Marquez, Vinales e Dovi si giocheranno la vittoria; noi dobbiamo cercare di stargli vicino, poi abbiamo tutto domani per capire come provare a stargli davanti”.

Ad Assen sono giunte anche delle novità tecniche, che il numero nove ancora deve però provare: “Non ho avuto modo perché c’è un forte degrado della gomma e questo impedisce di avere più volte lo stesso livello di gomma, cosa fondamentale per provare nuove parti, a meno che non sprechi due gomme nuove. Sicuramente sono cose piccole, che si possono apprezzare solo se si è a posto con l’assetto”.  

Più in difficoltà invece Jack Miller, autore del 16esimo tempo: “Abbiamo lavorato soprattutto sul passo, ma in generale ho sofferto specie nel pomeriggio. Per domani cerco maggiore stabilità specie sul posteriore; penso che dal mattino al pomeriggio abbiamo comunque fatto dei passi avanti, ma dobbiamo ancora fare il grande salto in avanti per essere davvero veloci”.


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