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MotoGP, Michelin: è difficile prepararsi per il Mugello

Il circuito toscano mette a dura prova le gomme: "i test ci hanno dato delle conferme, speriamo di ripetere quelle prestazione nel GP"

MotoGP: Michelin: è difficile prepararsi per il Mugello

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Sei curve a sinistra e nove a destra, alcune veloci e altre lente, variazioni altimetriche e un rettilineo in cui le MotoGP superano in 350 Km/h: è il riassunto del circuito del Mugello, un paradiso per i motociclisti e un inferno per i gommisti. Michelin sa che la tappa italiana è una delle più complicate da gestire del calendario e i test di un paio di settimane fa sono stati un aiuto in questo senso.

Per il circuito toscano i tecnici di Clermont-Ferrand hanno scelto pneumatici simmetrici per quanto riguarda le tre mescole disponibili all’anteriore e per il posteriore soffice, mentre le gomme medie e dure al posteriore avranno la spalla destra più dura. Infine, costruzione asimmetrica per le gomme da bagnato, disponibili nelle mescole soffici e medie.

Dopo l’emozione del Gran Premio di casa è la volta di andare al Mugello, una pista che ha un posto speciale nella mente della gente ma che è anche molto complicata ed esigente per Michelin - spiega il responsabile di Michelin Piero Taramasso - Le gomme vengono sottoposte a un lavoro molto duro in curve diverse fra loro e devono anche garantire stabilità nelle frenate impegnative, come alle alte velocità che si raggiungono sul rettilineo principale”.

Abbiamo dovuto tenere in considerazione tutti questi fattori quando abbiamo scelto le gomme da portare qui e, sotto questi aspetti, questa è una delle piste più difficile per cui prepararsi - continua - C’è stato un test al Mugello prima della gara di Le Mans e abbiamo potuto avere la conferma su alcuni dettagli, inoltre alcuni piloti sono stati molto veloci. Sarebbe bello potere replicare quelle prestazioni nel fine settimana di gara”.

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