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SBK, Rea: contento di aver voltato pagina

"L'unica possibilità di vincere era uscire primo dall'ultima curva". Sykes 4°: "Ho avuto un problema tecnico dal terzo giro, la gara poteva essere mia"

SBK: Rea: contento di aver voltato pagina

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Per un campione come Jonathan Rea perdere una vittoria sul traguardo, per soli 21 millesimi, non può che essere uno scotto difficile da digerire, ma la domenica di Philip Island ci ha sicuramente regalato più di una risposta.

Il nordirlandese infatti, messi da parte i problemi di gomma con il flag to flag, è tornato a lottare per il successo, raccogliendo venti punti molto importanti per il proseguo del campionato. “La mia unica possibilità di vincere la gara – racconta Jonny - era quella di essere in testa all’uscita dell'ultima curva; al penultimo giro e durante la gara mi avevano passato spesso sul rettilineo. Quando ho passato da Marco nel primo intermedio ho solo pensato “Ho intenzione di lasciare i freni, andare dentro l’ultima curva e vedere cosa succede!”. Volevo costruire il miglior giro possibile, ma ho dovuto lottare per tutto il weekend con la quarta marcia. Era troppo lunga per l’angolo di quella curva e non avevamo abbastanza spinta in uscita”.

Un’analisi lucida e precisa quella del campione del mondo in carica, che racconta anche dei piccoli problemi avuti nella procedura del flag-to-flag.

“Ho fatto un po’ di confusione nella mia uscita dal pit: mi sono completamente dimenticato di cambiare la seconda marcia per liberare il limitatore e sia Van der Mark che Fores mi hanno superato, così ho perso posizioni. In ogni caso sono felice di aver girato pagina e di ricominciare da capo in Thailandia”.

Quest’oggi la delusione si avverte più dall’altra parte del box, ovvero per quanto riguarda Tom Sykes. Il 66 scattava dalla terza fila ma si era brillantemente portato sulle posizioni di testa, salvo poi perdere smalto giro dopo giro finendo ai piedi del podio. “Da un punto di vista è stato un fine settimana molto positivo, mentre da un altro sono deluso perché sentivo davvero che questa gara, potenzialmente, poteva essere mia. Ho avuto un buon feeling con la moto ma sfortunatamente al terzo giro abbiamo iniziato ad avere un piccolo problema tecnico, e per qualche motivo la potenza del motore calava in alcuni settori della pista. A parte ciò - continua l'inglese - l'assetto generale della moto era azzeccato. Da una parte siamo stati fortunati ad arrivare alla fine della gara e ad ottenere i punti per il campionato, ma sinceramente sento che mi è stato tolto un risultato migliore”.

Sentimenti contrastanti dunque per l’inglese, che comunque non perde l’ottimismo in vista del secondo appuntamento di stagione.

“Devo essere ottimista perché a Phillip Island, in condizioni di vento forte, ho avuto un buon feeling e ci sono molti aspetti positivi da prendere da questo round. Ora penso ad andare in Tailandia ed a fare altri progressi durante la stagione”.

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