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SBK, Rea e la Kawasaki tornano a dettare legge, 3° Melandri

Nella seconda giornata di test a Phillip Island il nordirlandese precede Sykes, 4^ l'Aprilia di Laverty, 8° Camier, fuori dai primi dieci Davies

SBK: Rea e la Kawasaki tornano a dettare legge, 3° Melandri

Era l’ultima occasione per affilare le armi in vista del via della stagione e allora Johnny Rea ne ha approfittato per mandare un segnale ben chiaro. Nella seconda e ultima giornata di test a Phillip Island, il pilota nordirlandese ha messo tutti in riga, grazie al crono di 1’30”598. È la migliore prestazione della due giorni, che consente al tre volte iridato di lasciarsi alle spalle la caduta di ieri che gli aveva complicato i piani.

Johnny torna quindi nella posizione dove gli compete, seguito a ruota da Tom Sykes (+0206), staccato di soli due decimi. Kawasaki non poteva aspettarsi di più al termine di un martedì dove entrambi i portacolori guardano tutti dall’alto. Insomma, nemmeno le novità regolamentari sono servite a stravolgere il copione, ma questo già l'avevamo intuito.

Da una parte c’è la ZX-10RR che prova la fuga, dall’altra la Ducati di Marco Melandri che non ha la minima intenzione di farsi scappare i due rivali. Dopo il riferimento del lunedì, il ravennate è riuscito a confermarsi, strappando il terzo crono, a poco più di quattro decimi dalla vetta (+0.455). Chi soffre è invece Chaz Davies. Martedì in salita per il gallese, chiamato a confrontarsi con uno stato di forma non ancora al top a seguito dell’infortunio di novembre. L’undicesimo tempo è la conferma del momento difficile del portacolori Aruba, finito addirittura fuori dalla top ten e con un gap dalla vetta che sfiora il secondo.

Nei primi dieci della classifica ci sono invece le due Aprilia. Sorprende col quarto crono quella di Eugene Laverty, a soli 21 millesimi da Melandri, decima invece quella di Lorenzo Savadori (+0.981), preceduto di 37 millesimi dalla BMW di Loris Baz. Segnali quindi incoraggianti per il francese, al ritorno in Superbike dopo la conclusione dell’avventura con Avintia in MotoGP.

Tornando ai piani alti della classe, Xavi Foré tiene alta la bandiera Ducati, precedendo col quinto crono l’accoppiata Yamaha formata da van der Mark e Lowes. Interessante vedere come i tempi del secondo giorno di libere siano particolarmente ristretti, con dieci piloti racchiusi in un solo secondo. Tra questi c’è anche la Honda di Leon Camier (7°, +0.772), verso cui non manca l’attesa dopo quanto visto tra Jerez e Portimao.

Costretta invece a rincorrere la MV Agusta di Jordi Torres, addirittura tredicesima e preceduta dalla Kawasaki di Toprak Razgatlioglu. Poi la Fireblade SP2 di Jake Gagne, chiude invece il gruppo la Yamaha di Jezek.     

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