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MotoGP, Petrucci: con la GP18 Lorenzo curva come se fosse una Yamaha

Danilo: "Adesso Jorge è più veloce in percorrenza. Purtroppo non ho lavorato più di tanto con la nuova moto, la conoscerò meglio a Buriram"

MotoGP: Petrucci: con la GP18 Lorenzo curva come se fosse una Yamaha

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Per soli 17 millesimi Danilo Petrucci ha mancato l’accesso alla top ten al termine della terza giornata di test a Sepang. L’alfiere Pramac è rimasto sorpreso dal super tempo siglato da Jorge Lorenzo, anche se resta un pizzico di rammarico per aver lavorato di più sulla Ducati versione 2017.

“Jorge ha fatto un gran tempo, non credo fosse raggiungibile – ha esordito Danilo -mi sarebbe piaciuto eguagliarlo (sorride), forse non è stato particolarmente veloce nel long run, magari ha avuto qualche problema, ma di sicuro è tra i pretendenti per il titolo”.

Petrucci commenta poi la crescita del maiorchino.

Adesso riesce a guidare la Ducati coma la Yamaha, anche se nella mia carriera non ho mai guidato quella moto – ha precisato - gli viene tutto più facile con la GP18, anche se non sembrano esserci grandi differenze rispetto alla GP17”.

Petrucci spiega poi le differenza tra la moto dello scorso anno quella di ultima evoluzione.

“Di sicuro la GP18 è più competitiva in confronto a quella precedente – ha ammesso - ho visto che Jorge ha aumentato le velocità di percorrenza come quando era in sella alla Yamaha. Pare infatti che la Ducati curvi meglio – ha aggiunto -  inoltre con la 2018 provi a spingere, utilizzi la velocità e trovi il tempo. Ci tengo a sottolineare che non ci sono grandi differenze tra le due moto, forse con quella dello scorso anno serviva un altro metodo”.

Il portacolori Pramac traccia poi un bilancio della tre giorni.

Non sono molto soddisfatto, perché non ho potuto lavorare più di tanto sulla GP18 - ha spiegato- tra l’altro ieri parte del tempo è stato impegnato per fare delle rilevazioni per Ducati. Oggi abbiamo avuto un piccolo problemino quando era il momento di utilizzare la morbida – ha proseguito -  poi è aumentata la temperatura”.

Non manca quindi un pizzico di rammarico.

Volevo conoscere la nuova moto, anche per avvicinarmi al tempo di Lorenzo – ha concluso Danilo - purtroppo ho dovuto concentrarmi sullo pneumatico medio e spero di sfruttare meglio il potenziale in Thailandia”.

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