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MotoGP, Lorenzo: la Ducati 2018 è un capolavoro

"Il tempo record è il risultato del lavoro mio e degli ingegneri. Non è una sorpresa, non ho mai dubitato che avremmo potuto farcela"

MotoGP: Lorenzo: la Ducati 2018 è un capolavoro

Che cosa si prova a essere l’uomo più veloce del mondo su due ruote a Sepang? Lorenzo si schermisce, “non è stato un giro perfetto, quello non esiste, solo un gran giro”. Il cronometro intanto ha restituito le cifre 1’58”830 e nessuno le aveva mai viste prima.

L’accoppiata Jorge-Ducati è sulla giusta strada e se saggiamente non si può cantare vittoria dopo appena 3 giorni di test su una pista favorevole a entrambi, dall’altro si può tornare a casa sapendo che tutto sta girando nella giusta direzione.

Jorge, in quel tempo record c’è più di Lorenzo o di Dall’Igna?
Io sono lo stesso pilota di un anno fa, ma ora capisco di più la moto. A Borgo Panigale hanno lavorato molto, migliorando i punti deboli della Desmosedici. Direi che è il risultato degli sforzi di entrambe le parti. Sono orgoglioso di questo passo avanti, la nuova moto è un capolavoro.

Sei sorpreso?
No, perché non ho mai avuto dubbi mio potenziale, anche quando faticavo e finivo le gare fuori dai 10. Ho sempre pensato che fosse una questione tempo e di adattamento, di fare una moto che fosse migliore per il mio stile di guida”.

Cosa avete dimostrato?
Che gli ingegneri hanno lavorato sodo, non solo nell’inverno ma anche lo scorso anno. Nel 2017 non c’era stato il tempo per portare grandi novità, ora sono arrivate e la nuova moto piace a tutti e particolarmente a me, che ho una stile di guida particolare”.

Con quale stato d’animo salirai sull’aereo che ti porterà a casa?
Sarò molto contento, perché questa moto mi permette di esprimere al meglio il mio potenziale”.

È mancata solo una simulazione di gara…
Ho fatto 8 giri nella penultima uscita e 4 nell’ultima, volevo sapere cosa sarebbe successo con più giri di seguito ma ho avuto un piccolo problema tecnico”.

Ti senti tranquillo?
I rivali vanno forte e non abbiamo ancora corso una gara, dobbiamo continuare lavorare. Nella MotoGP attuale le cose possono cambiare in fretta, l’importante è avere una moto equilibrata, affidabile e competitiva in tutte le piste”.


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