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SBK, In Qatar si spengono le luci su un 2017 che mai è iniziato

A Losail Rea va a caccia dell'ultimo record, mentre Sykes e Davies si giocano il secondo posto, nella SSP Mahias ha le mani sul titolo

SBK: In Qatar si spengono le luci su un 2017 che mai è iniziato

Arrivati a questo punto cosa resta da dire? Poco nulla. In Qatar giunge infatti al termine una stagione che ha visto un copione già scritto fin dall’inizio. Johnny Rea non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari, prendendosi tutti i riflettori della scena. La notturna di Losail sarà quindi l’ennesima passerella del Cannibale, protagonista di un 2017 trionfale.

C’è però un’ultima sfida che attende l’alfiere Kawasaki, ovvero il primato di punti nelle derivate. Il record appartiene a  un certo Colin Edwards con 552, mentre Rea è al momento a quota 506. Soltanto 46 lunghezze dividono i due piloti e in caso di doppietta il tre volte iridato farebbe la storia.

Non scordiamoci poi della lotta per il secondo posto in Campionato dove Tom Sykes e Chaz Davies sono appaiati a 363. Diciamocelo apertamente: ci si aspettava molto di più da entrambi, invece Rea gli ha costretti a recitare la parte di semplici comparse. Losail diventa però il round decisivo per il numero 7 e il 66 con un Marco Melandri arbitro della sfida.

In Qatar siamo poi convinti che Yamaha non vorrà certo farsi sfuggire l’occasione per salire sul podio, mandando quindi l’ennesimo segnale della crescita della R1, mentre Davide Giugliano vorrà dimostrare di essere il pilota giusto per la Honda in ottica 2018 al fianco di Camier. Ce ne stavamo quasi scordando, ma quella di Losail sarà l’ultima gara in sella alla MV Agusta per Leon, prima del passaggio alla Fireblade SP2. Di sicuro non intende fare brutta figura per congedarsi.

Oltra alla classe regina, nel fine settimana vedremo in azione anche la Supersport. La lotta per il titolo è un affare tra Lucas Mahias e Kenan Sofuoglu, separati di soli 20 punti a favore del francese della Yamaha. Il pilota turco, nonostante la frattura all’anca rimediata un mese fa a Magny-Cours, ha deciso che partirà alla volta del Qatar con l’obiettivo di scendere in pista.

Dovrà però attendere il benestare da parte dei medici, perché in caso di giudizio negativo, il transalpino sarà aritmeticamente campione come accaduto lo scorso weekend in Malesia a Franco Morbidelli.  

Ultima cosa: occhio agli orari, questa volta i motori si accenderanno già il giovedì per le prime libere, mentre venerdì e sabato le gare.  Il programma è quindi anticipato di un giorno.

   

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