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MotoGP, Marquez: "Lorenzo già sapeva cosa fare, è normale"

Marc svela: "Arrivo a Valencia con la stessa sensazione del 2013", Pedrosa: "Pensavo di finire ultimo quando ho visto la pioggia"

MotoGP: Marquez: "Lorenzo già sapeva cosa fare, è normale"

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Festa rimandata. A Sepang Marc Marquez aveva a disposizione il primo match ball, invece il successo di Dovizioso, favorito da Lorenzo, ha tenuto aperti i giochi iridati fino a Valencia. Lo spagnolo si è dovuto consolare con un prezioso quarto posto, regalando a Honda il titolo costruttori.

Quelle di oggi erano le condizioni peggiori – ha esordito il 93 – il tracciato era molto scivoloso,  inoltre ho preferito evitare inutili rischi. Le Ducati sono state molto veloci – ha ammesso - forse potevo recuperare su Zarco, ma arrivare all’ultima gara con 21 o 24 punti di vantaggio cambia poco”.

C’è un pizzico di amarezza sul volto del pilota di Cervera, ma la priorità era un’altra.

“Ovviamente mi dispiace, però allo stesso tempo mi sento sollevato perché sono riuscito a portare a termine una corsa lunga e complicata con diverse insidie. All’inizio ho forse preso qualche rischio – ha ricordato - dato che volevo staccarmi dal gruppo. In quei casi è sempre pericoloso e non mancano i contatti”.

Marc ha poi un déjà vu.

“E’ una situazione che mi ricorda il 2013 –ha sottolineato -in quell’occasione arrivai in Spagna con un vantaggio più contenuto rispetto ad ora. Dovrò essere competitivo fin da subito a Valencia, mantenendo la stessa mentalità di sempre, dal momento che non posso permettermi di rilassarmi”.

L’ultima battuta riguarda la gestione di gare di Lorenzo negli ultimi cinque giri.  

Come ho già detto in più occasioni il destino dipende da me – ha sottolineato- non so se ci siano stati o meno ordini di squadra in Ducati. Quando sei un pilota professionista come Jorge e la squadra è in lotta per il Mondiale, già sai cosa fare e come comportarti. Penso sia normale, io devo soltanto andare avanti per la mia strada”.   

Sul traguardo Marc Marquez precede il compagno Dani Pedrosa. Vietato farsi trarre in inganno dal quinto posto dello spagnolo dopo essere scattato dalla pole.

“Ho sempre sofferto sul bagnato durante il trittico –ha ricordato - quando è iniziato a piovere pensavo di finire ultimo. Ho utilizzato una moto completamente diversa con una gomma morbida – ha spiegato - ma soffrivo troppo in rettilineo. Sgommavo e non riuscivo a essere veloce come volevo”.

C’è però un aspetto che lo incoraggia.

“In curva penso di essere  stato competitivo – ha commentato Pedrosa - inoltre sono riuscito a partire bene. Di sicuro in questa gara ho imparato molte cose – ha concluso – anche perché molte altre moto hanno sofferto rispetto al venerdì con le stesse gomme. Il quinto posto è quindi un buono”.

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