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MotoGP, Rossi: correre alla 16 può essere pericoloso

"È troppo freddo, tutti d'accordo in Safety Commission". Sulla gara di domani: "spero nel sole ma non ho il passo per stare coi migliori"

MotoGP: Rossi: correre alla 16 può essere pericoloso

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Considerato come si erano messe le cose ieri, una terza fila per Valentino vale oro a Phillip Island. La pioggia del mattino l’aveva escluso d’ufficio dalla Q2 e Rossi si è dovuto guadagnare l’accesso sul campo.

Le Q1 sono sempre una trappola e sono contento di essere riuscito a passarle e guadagnare qualche posizione sullo schieramento - dice soddisfatto - Però avrei potuto e voluto fare meglio, sono arrivato presto a far segnare un buon tempo, ma poi mi sono bloccato. Non c’è stato verso di migliorare, ero al limite in entrata di curva”.

Significa che c’è ancora tanto da lavorare se in gara vorrà stare tra i protagonisti.

L’anno scorso feci una bella gara, mi divertii, ma oggi non sono veloce come allora - ammette il Dottore - Partire dalla 7ª casella va bene, non sono lontano dai migliori, ma al momento non ho il passo per stare con loro, per lottare per le posizioni che contano”.

E quindi come si fa?

Non sono contento del mio ritmo, bisogna ancora migliorare il setup della M1e poi sappiamo quando le cose possano cambiare da un giorno all’altro con queste moto e con queste gomme. In meglio, ma anche in peggio” scherza.

La prima fila di Vinales dovrebbe essere in un certo senso un buon segnale.

Maverick è stato intelligente, era dietro di me nel suo giro buono ed è riuscito a migliorare - sottolinea Rossi - Non sono quanto la messa a punto della nostre moto sia diversa ma quello che mi interessa è riuscire a salvaguardare la gomma posteriore”.

Gli pneumatici sono fra i pensieri principali di Valentino.

Penso che la morbida al posteriore sia un’opzione per tutti, ha un bel potenziale ma sono preoccupato se reggerà per 27 giri - il dubbio - Dipenderà molto dalla temperatura che troveremo e lo stesso si può dire anche per l’anteriore. Nelle Q1 ho usato la morbida davanti, ma già nelle Q2 era rovinata”.

Per quanto riguarda i desideri di Rossi sul meteo, non ci sono dubbi.

Un bel sole, come oggi alle 16 - dice - Sul bagnato mi sono trovato meglio rispetto a Motegi ma penso di essere più competitivo sull’asciutto. La situazione peggiori sono quelle di pista umida, soffriamo tanto. Un motivo è che la M1 è cambiata negli ultimi mesi e abbiamo meno esperienza in queste condizioni”.

Correre così tardi non aiuterà.

Infatti ne abbiamo parlato ieri in Safety Commission e siamo stati tutti d’accordo, vorremmo correre al massimo alle 15. Le temperature calano troppo e può diventare pericoloso, speriamo che il prossimo anno si possa cambiare orario” conclude.

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